Roma, Grillo all'Ordine di Malta: «Paghi di più l'affitto»

Roma, Grillo all'Ordine di Malta: «Paghi di più l'affitto»
di Fabio Rossi
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Martedì 18 Aprile 2017, 08:46

Una lettera-appello dal tono sarcastico in cui Beppe Grillo, ancora nelle vesti di sindaco-ombra, chiede all'Ordine dei Cavalieri di Malta un aumento del canone d'affitto del suggestivo stabile nel cuore del Foro di Augusto, fermo - a suo dire - a dodici euro l'anno. Un post sul proprio blog per rilanciare lo scandalo degli immobili di proprietà del Campidoglio affittati a prezzi irrisori, già evidenziato a suo tempo da Daniele Frongia, ora assessore capitolino, che nel suo libro «E io pago» scriveva che l'Ordine di Malta «versa nelle casse del Comune per l'affitto di un'intera palazzina a piazza del Grillo un solo euro al mese». Ieri è arrivata la replica dello stesso Ordine che, ricordando di sostenere la spesa di 30 mila euro l'anno per la manutenzione dello stabile, ribadisce di essere «disponibile a discutere dell'aumento del canone» ma «ad oggi non siamo stati informati né contattati dal Campidoglio», istituzione designata per avviare un confronto sulla questione.

IL POST
«Sono qui a chiedervi un piccolo aumento della pigione che versate al comune» fino al 20 %, scrive nel giorno di Pasqua il leader del Movimento 5 Stelle. Grillo parla del Palazzo del Grillo, ma in realtà è la Casa dei Cavalieri di Rodi ad ospitare il Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta: un palazzo, annoverato tra i beni architettonici dalla Sovrintendenza capitolina, che nel 1946 venne concesso in uso al Sovrano Militare Ordine di Malta. «A conti fatti si tratterebbe del venti per cento di 12, cioè 2,4 in più euro all'anno. Su base mensile 2,4 diviso dodici mensilità sarebbero 20 centesimi in più, al mese. Capisco che è una percentuale elevata - spiega ironicamente Grillo - ma l'enorme debito accumulato da Roma Capitale negli ultimi decenni mi fa essere agguerrito sino a vincere questa timidezza ancestrale».

LA REPLICA
«Da questo edificio partono numerose iniziative sociali ed umanitarie. La nostra sede non può essere paragonata all'appartamento di un privato», ribadisce il direttore del Corpo italiano di soccorso del Sovrano Ordine di Malta, Mauro Casinghini, confermando la volontà di ridiscutere il canone d'affitto qualora ce ne fosse bisogno. Ma, al momento, alla lettera di Beppe Grillo non è ancora seguita una comunicazione ufficiale da parte del Campidoglio pentastellato. «Non siamo stati informati, né contattati», spiega l'Ordine, che conferma quanto espresso un anno fa. «La sede, dove lavorano una quindicina di persone - spiegava una nota -, è aperta due volte a settimana al pubblico. Insieme al Comune di Roma vengono svolte attività culturali. Occorre peraltro sottolineare che le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria per questo stabile, due piani e una cappella, si aggirano sui 30 mila euro annui. Spese cui provvede interamente l'Ordine di Malta».