Roma, autobus, parchi e scuole: spuntano fondi per 70 milioni

Roma, autobus, parchi e scuole: spuntano fondi per 70 milioni
di Lorenzo De Cicco e Fabio Rossi
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Mercoledì 20 Luglio 2016, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 08:51

Le sorprese - positive - sono arrivate dalla ricognizione sui conti comunali, la cosiddetta «verifica di cassa» realizzata ieri pomeriggio con l'ex commissario Francesco Paolo Tronca. Il vertice, a cui hanno partecipato, oltre a Virginia Raggi, anche l'assessore Marcello Minenna e l'ex subcommissario Pasqualino Castaldi, ha certificato che, prima dell'assestamento di bilancio, il Campidoglio ha un margine di spesa di circa 70 milioni di euro, per restare comunque nei limiti previsti dal piano di rientro triennale. Ma questo, appunto, prima della manovra. Perché il documento approvato ieri sera dalla giunta, spiegano i tecnici, ha esaurito gli «spazi» previsti sia dalle norme sul pareggio di bilancio (che hanno rimpiazzato quelle del patto di stabilità) sia i dettami, specifici per Roma Capitale, contenuti nel programma concordato con Palazzo Chigi.

IPOTESI CONTROLLO DEL MEF
Il piano peraltro prevede un limite massimo di spesa per il 2016, che sarà rispettato, ma nulla per gli anni a venire: da qui l'ipotesi, in passato caldeggiata dallo stesso Castaldi, che il ministero dell'Economia «collabori con il Campidoglio», sostanzialmente controllando che dal 2017 non si torni a sforare.
Intanto, una volta approvato anche in Assemblea capitolina, l'assestamento (stamattina alle 9 è in programma la capigruppo, poi partirà la maratona in Aula) di correzioni se ne potranno fare poche, anche se già ieri da ambienti M5s spiegavano che potrebbe esserci un altro «assestamento tecnico» a settembre.
 
I CANTIERI
La manovra varata ieri dalla giunta, in ogni caso, mette benzina soprattutto al trasporto pubblico. Oltre 46 milioni di euro infatti verranno investiti per bus e metro. Circa 9 milioni andranno a integrare il contratto di servizio dell'Atac, altri 37 milioni invece sono stati scongelati dal contenzioso (vinto dall'amministrazione comunale) con il consorzio Roma Tpl e potranno essere messi a disposizione della partecipata comunale. Che, peraltro, ha urgente bisogno di fondi, dato che erano già stati programmati 58 milioni di euro di interventi sulle linee A e B della metro e sulle banchine dei tram. Cantieri che avrebbero dovuto partire già a giugno e che però non hanno mai aperto, proprio perché i fondi del Comune, causa elezioni, erano stati congelati. L'assestamento di ieri potrebbe quindi rappresentare una boccata d'ossigeno per l'azienda di via Prenestina. E proprio dell'emergenza manutenzione si parlerà oggi nel vertice convocato dall'assessore ai trasporti, Linda Meleo, e dal titolare del bilancio, Minenna, con i vertici dell'Atac.

VERDE PUBBLICO
Altri 17 milioni di euro, c'è scritto nella manovra votata ieri a Palazzo Senatorio, serviranno per finanziare i servizi sociali, per pagare una parte dei debiti fuori bilancio, per saldare alcuni contenziosi dell'Avvocatura comunale (in gergo tecnico si chiamano «destinazioni vincolate»). Per il verde pubblico invece le risorse dovrebbero aumentare di circa un milione di euro. Intanto l'opposizione attacca: «Mentre aspettiamo ancora che le sedute di giunta vengano messe in streaming, i 5 Stelle discutono sull'assestamento di bilancio ma delle linee programmatiche non c'è traccia», sottoliena Fabrizio Ghera, capogruppo Fdi-An.

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