Atac, via i vertici: lasciano Rettighieri e Brandolese

Atac, via i vertici: lasciano Rettighieri e Brandolese
di Lorenzo De Cicco
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Giovedì 1 Settembre 2016, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 20:05
Dopo le dimissioni dell'assessore al Bilancio, Marcello Minenna e del capo di gabinetto del sindaco, Carla Raineri, per l'amministrazione di Virginia Raggi è in arrivo un'altra bufera. Annunciata dalle polemiche dei giorni scorsi ma ora ufficiale: pochi minuti fa, ha appena appreso il Messaggero, si è dimesso Marco Rettighieri, il direttore generale di Atac. Insieme a lui lascia l'amministratore unico Armando Brandolese. 

La mossa dei vertici di Atac, la più grande partecipata del Tpl d'Italia, arriva dopo due settimane di accuse con il Campidoglio, in particolare con l'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, e il titolare del Bilancio. Uno scontro originato dalla richiesta del Comune di avere una "visione preventiva" di tutti i trasferimenti dei dirigenti interni all'azienda. Rettighieri le ha definite "ingerenze esterne", accusando la giunta M5s di voler "commissariare" la municipalizzata. Una diatriba, quella sulle nomine, che ha avuto inizio dopo il trasferimento di un dirigente di Atac attivista del Movimento Cinque stelle.

Ma le frizioni tra i manager di via Prenestina e la giunta Raggi riguardano anche i fondi per la manutenzione della metro A. "I 18 milioni di euro stanziati dalla giunta il 12 agosto non sono mai arrivati sul nostro conto corrente", ha denunciato il diggì in una lettera indirizzata anche alla Commissione Trasporti del Senato. E quindi divenuta di pubblico dominio.

Dopo la missiva il Campidoglio ha cambiato linea. E ha pubblicamente attaccato Rettighieri. Notizie di ieri: una nota del Comune ha definito "irresponsabile" l'atteggiamento del direttore generale. Annunciando che è già partita la ricerca per trovare il sostituto. Una partita che però ora si interseca con quella, ancora più complicata, del rimpasto di giunta.

Chi arriverà nel quartier generale di via Prenestina? Nel toto-nomi, nelle ultime ore, ha preso forza la candidatura di Enrico Sciarra, ex manager di Atac ora all'Agenzia per la Mobilità. Nei giorni scorsi era spuntato il nome di Pietro Spirito, ex direttore della Produzione di Atac, ora impegnato nella riqualificazione di Bagnoli. Lui, su queste colonne, ha smentito: «Mi sono già disintossicato da Atac, non ci penso proprio a tornare». Nel M5S si studiano le alternative. Tra le prime ipotesi che circolano c'è Gianluca Ponzio, attuale diggì di Trambus Open. Resta sullo sfondo anche l'ex ad Carlo Tosti.