Roma, l'allarme dell'Acer: «Giunta Raggi senza visione». E il sindaco non partecipa all'assemblea

Roma, l'allarme dell'Acer: «Giunta Raggi senza visione». E il sindaco non partecipa all'assemblea
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 30 Novembre 2016, 14:26 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 09:09

Per rianimare una città sfiancata da  "un crescente e inaccettabile degrado, dall'intollerabile carenza di servizi e dall'inefficienza della macchina amministrativa", l'associazione dei costruttori romani chiede al Campidoglio una "netta inversione di tendenza". È questo l'appello che arriva dall'assemblea annuale dell'Acer che si è tenuta stamattina all'Auditorium Parco della Musica. All'assemblea, per la prima volta, non ha partecipato il sindaco di Roma.  "Abbiamo invitato la sindaca Virginia Raggi fin da luglio - ha spiegato Alfredo Pecorelli, direttore generale di Acer - ma oggi non sarà con noi per improrogabili impegni istituzionali".  L'assenza è stata colta "con un pizzico di delusione" dall'Acer, ha spiegato Pecorelli. "Il sindaco ha sempre partecipato alle nostre assemblee, il dialogo è essenziale".

Si è detto "deluso" per l'assenza della prima cittadina anche il presidente dell'Acer, Edoardo Bianchi, che ha accusato l'amministrazione Cinquestelle di non avere ancora fatto percepire alcuna "visione per la Roma futura". Il presidente dell'associazione costruttori si è detto preoccupato per la scelta della giunta M5S di ritirare la candidatura a Roma 2024 ("sarebbe stata un'importante occasione di sviluppo"), e per la carenza di investimenti pubblici nel piano 2017-2019 annunciato dal Campidoglio. Fatta eccezione per i trasporti, le risorse previste, secondo Bianchi, sono "inadeguate alle reali esigenze della città, appena 60 milioni l'anno". 
 

 


Con questi numeri "non serve più un assessore ai Lavori pubblici", ha detto Bianchi rivolto all'assessore comunale Paolo Berdini presente in sala. E ha aggiunto: "L'assessorato all'Urbanistica andrebbe separato da quello dei lavori pubblici, c'è un motivo per cui fino ad ora non sono mai stati tenuti insieme". Secondo Bianchi oggi "manca completamente la manutenzione ordinaria, basta vedere quante reti arancioni sono posizionate per mesi accanto alle buche. Il malato è grave e non si cura con un semplice placebo".

Insomma al Campidoglio, l'associazione costruttori di Roma chiede una "netta inversione di tendenza" rispetto al passato, a partire dalla riorganizzazione degli uffici comunali per superare "una burocrazia ormai degenerata", dalla dismissione delle società partecipate senza interesse pubblico e dall'efficientamento delle aziende strategiche messe in sofferenza da "conduzioni fallimentari". "Tutte sottraggono risorse importanti al bilancio comunale - ha detto il numero uno dell'Acer - questa amministrazione sta tradendo quanto detto in campagna elettorale". Bianchi ha parlato anche del progetto del nuovo stadio a Tor di Valle: "Prima pensiamo all ordinario e poi allo straordinario. Oggi invece è tutto stravolto".

All'assemblea ha partecipato anche il presidente dell'Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone. "I nostri rapporti con l'associazione sono particolarmente positivi - ha detto - Molte richieste nostre sono quelle dei costruttori. Al governo abbiamo chiesto alcuni correttivi al Codice degli appalti".

Per quanto riguarda Roma, ha detto Cantone, "abbiamo sempre dato la massima disponibilità a collaborare con il Comune.
In questi giorni abbiamo dovuto puntualizzare che non c'è stato nessun ritardo nei lavori del Giubileo imputabile all'Autorità, abbiamo le carte per dimostrarlo. Il nostro contributo è per fare in modo che i soldi vengano spesi ma vengano spesi bene, in tempi certi e con risorse certe".

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