Roma, il Tar respinge il ricorso dei camion bar: dal 10 luglio via dal centro

Roma, il Tar respinge il ricorso dei camion bar: dal 10 luglio via dal centro
2 Minuti di Lettura
Martedì 7 Luglio 2015, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 13:07

Nessuno stop dal Tar per lo spostamento dei camion bar dal centro storico di Roma.

Il Tar del Lazio ha rigettato oggi la richiesta di sospensiva di alcuni operatori del provvedimento del Campidoglio che avrà effetto dal 10 di luglio. Di conseguenza il piano, che prevede che i camion bar traslochino da zone come via dei Fori Imperiali, andrà avanti. Per il tribunale «non sussistono i presupposti di estrema gravità e urgenza» e sulla richiesta si esprimerà in camera di consiglio il 29 luglio.

«La nostra direzione è molto chiara.

Io voglio fortemente che la signora Maria che viene da Tor Sapienza veda il Colosseo come l'ha visto Barak Obama: senza quelle brutture che oscurano la sua bellezza di statura universale». Così il sindaco Ignazio Marino ha commentato la decisione del Tar del Lazio sulla questione dello spostamento dei camion bar.

Il piano del Campidoglio, presentato a fine giugno, prevede che dal 10 luglio le postazioni mobili di ristoro, insieme ai venditori di souvenir e ai fiorai vadano via dall'area del Colosseo, da via dei Fori Imperiali, ma anche zone come il Pantheon e piazza di Spagna. Pena la rimozione da parte della forza pubblica. I camion bar (che occupano 22 delle 76 postazioni in ballo) potranno operare a lungotevere Oberdan, lungotevere Testaccio, lungotevere Maresciallo Diaz e via della Piramide Cestia. Quanto ai venditori di souvenir, la destinazione è via di San Gregorio, lato Celio.

Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva perché «non sussistono i presupposti di estrema gravità e urgenza», trattandosi, «non di cessazione dell'attività, ma di una mera ricollocazione, sia pure in una zona che si asserisce essere di minor valore commercia». Il Tribunale quindi ha respinto la «richiesta di misure cautelari provvisorie» e ha fissato «per la trattazione collegiale dell'istanza cautelare la camera di consiglio del 29 luglio 2015».

© RIPRODUZIONE RISERVATA