Quousque tandem abutere, attivisti, patientia nostra? si sono chiesti esasperati gli automobilisti, citando Cicerone, all'ennesimo blocco del Gra. Ragazzi e ragazze ieri mattina poco dopo le 8 si sono seduti sulla carreggiata all'altezza di Selva Candida, dove i veicoli sfrecciano ad alta velocità e hanno fermato la circolazione, formando una catena umana con le braccia. L'obiettivo è sempre lo stesso delle manifestazioni che avvengono ormai da mesi, quello di attirare l'attenzione delle persone sul cambiamento climatico e sull'urgenza di far nascere un dibattito che coinvolga tutti. Un blocco che ha fatto scattare la reazione violenta degli automobilisti intrappolati nel traffico. Prima gli insulti, poi qualcuno è sceso dalla macchina e ha spostato di peso i giovani. «Basta levatevi dobbiamo andare a lavorare»; «Andateci anche voi a lavorare invece di fare queste pagliacciate»; e poi ancora: «Ma voi a casa non vi scaldate?».
INSULTI E CALCI
Momenti di forte tensione.
«SERVE IL DASPO»
Un fenomeno quello dei gilet gialli degli attivisti per il clima di Ultima generazione che da tempo ormai sta creando non pochi disagi. E più di qualcuno si chiede come mai non si intervenga «in maniera decisa con dei Daspo» e ancora «è il momento di considerare che questi giochi nel codice penale sono considerati un grave reato: blocco stradale». Recentemente il questore di Roma aveva emesso 11 fogli di via obbligatori nei confronti di altrettanti ambientalisti che nei giorni scorsi, in 4 punti della città, avevano inscenato, senza darne avviso, dei blocchi stradali. Episodi recenti si erano verificati il 12 ottobre scorso sulla via Salaria ed in viale Marco Polo; il terzo il 17 ottobre sul Grande raccordo anulare, all'altezza dell'uscita Nomentana/Casal Monastero. E ancora mercoledì mattina, sempre sul Raccordo, nella zona dello svincolo per l'Ardeatina. Nonostante i provvedimenti, quindi, un nuovo blocco. Come quello di lunedì, nella serata di Halloween, in viale Marconi.