Piazza di Spagna, ecco dove mangiare nel triangolo dello shopping

Piazza di Spagna, ecco dove mangiare nel triangolo dello shopping
di Giacomo A. Dente
4 Minuti di Lettura
Sabato 30 Novembre 2013, 06:14 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 12:08
La zona di piazza di Spagna, oggi groviglio eterogeneo di ristoranti, bar con uso di cucina, paninerie chic, un tempo era invece luogo di veraci osterie care a una generazione di artisti.

Basta citare la celebre insegna in lettere di zinco rosse della Fiaschetteria Beltramme di via della Croce, il regno di Beltramme Moscardini approdato nel 1889 dalla nativa Palazzone, nel senese. Si servivano agli otto tavoli col piano di marmo bistecche, fagioli al fiasco, finocchiona per la gioia di clienti come Trilussa, Papini, Bontempelli, Respighi.



Cara agli artisti erano anche l'Osteria di Basilio di via Laurina, due stanze unite da un corridoio dove regnavano le fettuccine della Sora Lucia e, in via Mario de' Fiori, la Bevitoria fondata nel 1885 dal sanguigno Felicetto con la moglie Esterina, osti di razza e celebri per un vino di Frascati che andava giù una meraviglia. Erano invece i fagioli con le cotiche e la trippa al sugo la specialità di Nanna, che col marito Guglielmo e il figlio Romoletto gestiva una gagliarda osteria in via Alibert.



Tra tante osterie spiccava un'unica eccezione, col lussuoso ristorante internazionale aperto dal cuoco della Regina Vittoria Giuseppe Ranieri nel 1865 in via Mario de' Fiori. Regno di aragoste in bella vista, tournedos e soufflé fu l'equivalente romano del milanesi Savini, con nobili e artisti come Cocteau e Pirandello.



LA RICETTA



Crema di patate e zafferano con gamberi saltati

Ingredienti ( per 4 persone)

5 patate

12 gamberi

12 fette di lardo

1 porro

50g zafferano

Cerfoglio

Olio, sale, pepe qb

Procedimento

Massimiliano Croce, chef di Molto Libreria con

Cucina ha buona mano e fantasia. La sua ricetta è semplice e gustosa. Tagliate i porri a rondelle e fateli rosolare in padella con olio. Aggiungete le patate sbucciate e tagliate a pezzi, lo zafferano, coprite con acqua e fate bollire fino a cottura ultimata. Frullate quindi il tutto, aggiustate di sale e passare con colino. Rosolate in una padella calda i gamberi puliti e avvolti nel lardo. Servite in una fondina, appoggiando delicatamente i gamberi saltati. Guarnite con olio a crudo e cime di cerfoglio.

Vino: bene un Arneis piemontese.



LA TOP TEN



1. Hotel Hassler - Imago

0ltre 100 euro - piazza Trinità de'Monti 6 - tel.06.69934726

La vista sui tetti di Roma dal roof di questo hotel di lusso conquista subito il cuore, ma non è da meno la cucina colta, raffinata, provocatoria con giudizio dello chef Francesco Apreda, capace di far volare la fantasia con piatti come la pasta e patate con granchio e curry ma anche coi migliori spaghetti al pomodoro della Capitale.



2. Le Sorelle

Materie prime di qualità, citazioni della cucina regionale, ma anche piatti di fantasia fanno di questo civettuolo bistrot un indirizzo sicuro. Con buona scelta di vini si spazia dalla pasta all'uovo con ragù di verdure mantecate allo sfizioso tonno con miele e pistacchi prima di concludere con eccellente tiramisu.

sui 50-60 euro - via Belsiana 30 - tel. 06.6794969



3. Nino

L'impronta toscana si fa sentire in questo ristorante dal sapore d'altri tempi dove, dalla ribollita alla bistecca, passando per le pappardelle alla lepre , i fagioli al fiasco o le proposte di caccia, il cliente trova sempre lo sfizio che ne sa conquistare il palato.

sui 60 euro - via Borgognona 11 - tel.06.6795676



4. Hamasei

Non delude la cucina rigorosa, con poche concessioni all'Occidente di questo elegante locale che naviga ormai da quarant'anni nei mari della ristorazione romana. Troverete al meglio tutto il repertorio classico del sushi e dintorni, ma anche molte altre proposte meno conosciute della tradizione giapponese.

sui 50 euro - via della Mercede 35 - tel.06.6792134



5. Molto Libreria con Cucina

Difficile resistere a una pausa raffinata nel triangolo dello shopping in questo locale di libri e design, nuova sfida del Molto di viale Parioli, inserito al secondo piano dello spazio Illy. Insalate, sandwich, ma anche proposte cucinate di bella mano fanno davvero la differenza.

sui 25 euro - via Due Macelli 59d- tel. 69784868



6. Otello alla Concordia

In questo indirizzo del centro, già locanda fin dal 1700, si mangia una buona cucina romanesca, solida e senza fronzoli: amatriciana, pasta e ceci, gnocchi, ma anche fagioli con le cotiche, trippa e baccalà, con notevole Monte Bianco per terminare.



7. Giggi

In posizione strategica, questo tranquillo ristorante sa proporre con garbo una cucina romana doc, che si tratti di carbonara e cacio e pepe o di pollo e spezzatino fatto come a casa.

sui 35 euro - via Belsiana 94a - tel.06.6791130



8. Babington's

Questa elegante, storica sala da tè, in un'atmosfera unica per fascino d'altri tempi, sa proporre classici della cucina britannica, con salmone e notevole club sandwich, con la possibilità di gustarem e comprare tè di notevole selezione.

da 25 a 60 euro- piazza di Spagna 23 - tel.06.6786027



9. Palatium

In mezzo a tante griffe non poteva mancare quella della regione di Roma buona da mangiare. Così in questo locale l'appassionato potrà degustare le migliori etichette regionali, prodotti tipici e piatti di sicura ortodossia romanesca.

sui 40 euro - Via Frattina 94 - tel.06.69202132



10. Tartufi & Friends

Il tartufo seduce, il "setting" è accattivante, anche se non sempre gli spazi corrispondono a un modello di pieno edonismo. Ma il piacere degli assaggi, panini gourmet compresi, non si discute.

dai 15 euro - via Borgognona 4e - tel.06.6794980