Formaggi, salumi, peperoncini, dolci o panini: nel cuore di Roma il meglio della cucina kosher

Formaggi, salumi, peperoncini, dolci o panini: nel cuore di Roma il meglio della cucina kosher
di Giacomo A. Dente
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Sabato 26 Ottobre 2013, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 10:01
Il Ghetto di Roma e i suoi dintorni sono un centro di grande attrazione gourmet. Basti pensare a tutte le delizie dell' Antico Forno del Ghetto, celebre per i suoi ossi, dei panini tondi e croccanti di rara bont.



Pochi passi e ci si trova davanti alla vetrina della Dolceroma, una pasticceria sofisticata specializzata in dolci che guardano a Vienna e New York, dalla superba Sacher e la Dobos, al cheese cake e l'apple pie. Sballo caseario puro, invece, da Beppe e i suoi formaggi, con uno dei banconi più invitanti immaginabili di ogni delizia trasformata dal latte, ma anche con preziosità nel campo dei salumi e dei dolci davvero uniche. Per gli amanti del piccante, proprio all'angolo con la Piazza delle Tartarughe si spalanca la colorata selezione di Peperita, l'azienda toscana di Rita Salvatori, dove si possono trovare i peperoncini più rari e “tosti”.



Tra i ristoranti di grande seduzione, la Vecchia Roma, la Sora Lella, Evangelista, tutti luoghi di sicuro felice approdo. Per mangiare kosher, secondo la prescrizione religiosa ebraica, Ba' Ghetto non delude, anzi raddoppia con Milky in modo da avere differenziate carni e pesci, latticini. Ma il Ghetto è anche un crocevia di baretti e piccoli luoghi di golosità come il Kosher bistrot, dove gustare falafel, hummus, panini, tutti di piacevole mano, ma anche di trattorie deliziose e fragranti di una cucina schietta come la bravissima Sora Margherita.



LA RICETTA



POLPETTE SPEZIATE DELLA COMUNITÀ EBRAICA MAROCCHINA Ingredienti 600 g. di manzo macinato 2 uova 2 patate 2 cipolle rosse 2 peperoni 1 bicchiere di farina 500 g. di carote 200 g. di riso, uvetta, pinoli, cumino, prezzemolo tritato passata di pomodoro, olio, sale e pepe. Esecuzione Sor Annibale Mastroddi, macellaio romano gourmet, spiega: «Fate insaporire la passata con cipolletta e metteteci a cuocere per almeno un'ora col coperchio delle popettine con carne macinata, l'uovo, patate tritate a crudo, cumino e uvetta. A parte, in padella carote tagliate a listarelle e i peperoni tagliati a cubetti con olio sale e uvetta. Si lessa il riso e si cosparge di cumino, pinoli e uvetta». Vino Un Sauvignon friulano.



LA TOP TEN



1. VECCHIA ROMA

Solida, affidabile, sempre sfiziosa la cucina di questo locale con dehors privilegiato sulla piazza Campitelli. Con le regia del proprietario Tonino Palladino e con la figlia Raffaella, sensibile interprete ai fornelli, la cucina dà subito il suo biglietto da visita con un ghiotto buffet di antipasti. Poi, classici romani e tante novità dal mercato



sui 60 euro – Piazza Campèitelli 18 – tel. 06.6864604 Roma



SORA LELLA

La mitica sorella di Aldo Fabrizi non c'è più, ma ci sono il figlio e i nipoti che, con grinta e con misurata attenzione alle novità, continuano a proporre una cucina romana doc davvero eccellente, dall'amatriciana alle mitiche polpette, senza dimenticare i classici dolci romani, ma anche gelati, davvero al top.



Sui 50 euro – via Ponte Quattro Capi 16 – tel. 06.6861601 – Roma



BENITO

Atmosfera anni '50 ma uno chef sensibile e attento alle materie prime, impegnato in una rivisitazione dei classici della cucina romanesca. Dai classici spaghetti aglio e olio al baccalà o dal formidabile cacio e pepe a un tiramisù di rara bontà.



Sui 30-35 euro – via dei Falegnami 14 – tel.06.6861508 - Roma



BEPPE E I SUOI FORMAGGI

Beppe è raccoglietore straordinario di formaggi ( e salumi) di qualità, ma soprattutto è produttore – in Piemonte - di meraviglie col meglio delle sue vacche, delle sue capre e delle sue pecore – in Sardegna. Qualche piatto cucinato di rara qualità (notevole il vitel tonné) e cantina ricca di sorprese.



Sui 20-35 euro – via Santa Maria del Pianto 9/11a – tel68192210 – Roma



SORA MARGHERITA

Si mangia stretti stretti e senza fronzoli aggiuntivi, ma si mangia anche molto bene in questo localino verace, dove i piatti sono davvero e felicemente casalinghi, dalle polpette al tortino di aliciotti senza dimenticare la classica crostata di visciole.



Sui 30 euro – piazza delle Cinque Scole 30 – tel. 06.6874216 – Roma



DA GINO E ANTONIO

Incastonato in un antico palazzo nobiliare questo locale beneficia di una speciale atmosfera appartata. I titolari ci mettono simpatia ed entusiasmo e la cucina spazia dai classici involtini freddi a grintosi piatti cucinati, dalla parmigiana di melanzane alle polpette.



Sui 35 euro – piazza Costaguti 15 – tel. 06.68309420 – Roma



BA'GHETTO

Il rigore kosher e un'ampia scelta di piatti che spaziano dalla tradizione mediorientale a quella classica del Ghetto. Come a dire dall'hummus ai carciofi fritti, dai bucatini all'amatriciana con carne secca al cous cous al baklawa. Stuzzicante la bella scelta di etichette provenienti da Israele.



Sui 45-55 euro – via del Portico di Ottavia 57 – tel. 06.68892868 – Roma



PIPERNO

Questo storico, antico indirizzato, apprezzato anche da Mascagni, mantiene una linea solida di collaudata cucina romanesca all'interno di una cornice d'altri tempi. Notevole versione-variazione sul tema del cacio e pepe, tanti classici e poi buone crostate fatte in casa.



Sui 50 euro – Via Monte de' Cenci 9 – tel. 06.68806629 - Roma



POMPIERE

Si sale una scala e ci si trova nelle antiche sale di questo fascinoso ristorante nato alla fine degli anni '20 in un antico palazzo del Ghetto. Dai fritti proposti per cominciare al cacio e pepe o all'abbacchio, tutto arriva ion tavola secondo affettuosa fedeltà al copione di una cucina tradizionale romanesca.



Sui 40 euro – via di Santa Maria de'Calderari – tel. 06.6868377 - Roma



KOSHER BISTROT

Questo indirizzo semplice, collocato in posizione strategica nel cuore del Ghetto, offre una cucina veloce ma sfiziosa con classici come i panini con la carne secca o gli ultraclassici aliciotti con l'indivia



sui 15-25 euro – Via di Santa Maria del Pianto 68 – tel. 06.6864398 - Roma
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