Vazia attende da quattro anni un'area per i cani, il Comune non ha mai risposto

Vazia attende da quattro anni un'area per i cani, il Comune non ha mai risposto
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 7 Aprile 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 18:38

RIETI - Una raccolta di oltre 200 firme per chiedere un’area riservata alla sgambatura per cani a Vazia: peccato che, quattro anni dopo l’invio della richiesta, dal Comune di Rieti non sia mai arrivata alcuna risposta. Era infatti il 23 gennaio 2018 quando l’ex presidente di Terza circoscrizione e ora a guida del neonato comitato cittadino “Oltre le mura”, Eligio Patacchiola, inviò all’indirizzo dell’assessore all’Ambiente Claudio Valentini l’elenco delle oltre 200 firme raccolte tra gli abitanti di Vazia che chiedevano la possibilità di istituire un’area recintata, riservata alla sgambatura per cani, all’interno di una zona già individuata dallo stesso Patacchiola, senza che quindi la richiesta potesse rischiare di comportare ulteriori spese a carico del Comune. 

L'indicazione. Il luogo che all’epoca Patacchiola suggerì è infatti un’area di proprietà del Comune, ricadente all’interno della zona artigianale di Vazia, già recintata, che in origine avrebbe dovuto ospitare corsi sull’educazione stradale a favore degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado e per la cui realizzazione, fortemente voluta dalla Terza circoscrizione, furono spesi 21 mila euro: l’area però non è mai entrata in funzione, finendo così in stato di abbandono.

Considerato dunque lo stato di degrado e l’evidente fallimento dello scopo originario del luogo, 

Patacchiola ne aveva suggerito al Comune la riqualificazione in un punto di sgambatura per cani «in modo tale da poter lasciare liberi gli animali, senza creare disturbo o intimorire chi ha diffidenza o paura – spiega Patacchiola - Il decoro e la pulizia di un quartiere sono segni di maturità che combaciano con la cultura del saper vivere nel pieno rispetto degli altri, ma in quattro anni dall’assessorato all’Ambiente abbiamo ricevuto soltanto la triste risposta del silenzio. Voglio però provare ad essere fiducioso e lanciare nuovamente l’appello, sperando che stavolta trovi la giusta considerazione».

La speranza. Certo, dopo quattro anni di totale silenzio, è difficile sperare che negli ultimi due mesi di consiliatura possa giungere una felice risposta alla richiesta avanzata da oltre duecento cittadini della frazione di Vazia. A volte però i miracoli avvengono, soprattutto in periodo di campagna elettorale.

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