RIETI - «Siamo indignati e delusi». A scriverlo, in una nota comparsa su un blog locale, sono alcuni tifosi dell'Amatrice calcio, quelli della "Vecchia Guardia" (così si firmano), i quali non hanno gradito affatto la scelta del presidente Tito Capriccioli, di stringere una collaborazione con la Nuova Rieti Calcio e confluire in una denominazione (SSA Rieti, che in federazione è registrata comunque come Amatrice Rieti Arl, quest'ultima è la denominazione con la quale giocherà in Eccellenza la prossima stagione) che a detta loro, non rende i giusti meriti alla storia del club del borgo.
E nonostante le rassicurazioni dello stesso Capriccioli, il quale nel suo intervento in sede di conferenza stampa, martedì scorso, ci ha renuto a precisare che «il prossimo anno riporteremo il calcio ad Amatrice (quest'anno non si potranno giocare gare al Tilesi a causa dei lavori di adeguamento dell'impianto, ndr) ripartendo da una categoria più bassa, ma lasciando il titolo sportivo attuale a Rieti», questa operazione - definita "fusione a freddo" - ha suscitato perplessità in una terra dove si fa fatica a ritrovare un pizzico di normalità e dove probabilmente il calcio rappresentava una valvola di sfogo e di svago per chi ha scelto, da quel 24 agosto di quasi sette anni fa ormai, di non cedere il passo e di difendere i luoghi d'origine.
La nota
«Non bastava una ricostruzione che stenta a partire, le continue e infinite interruzioni stradali che hanno isolato Amatrice e le sue frazioni dal resto del mondo, ma mai avremmo pensato che in un caldo pomeriggio di luglio l’Amatrice calcio scomparisse.
«Ieri (martedì 11 luglio, ndr) con la fusione a “freddo” della Società nella " Nuova" SSA Rieti Calcio scompare l’Amatrice calcio i suoi colori e la sua gloriosa storia. Un’operazione commerciale spacciata maldestramente come un momento di crescita del movimento calcistico amatriciano (il nuovo logo la dice tutta) ma soprattutto nell’indifferenza (o peggio) con la complicità della classe politica locale. Siamo indignati e delusi!»
«Quando ami la squadra del tuo paese non c'è età ne Categoria e Amatrice non meritava questa fine».