Rieti, sosta a pagamento
al de Lellis: il Prefetto
apre alla trattativa

La protesta
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Domenica 25 Febbraio 2018, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 12:52
RIETI - Incontro con il Prefetto e avvio di un percorso per limitare i disagi legati alla sosta a pagamento al de Lellis. Obiettivo raggiunto dalla Uil che ieri mattina ha organizzato un sit in di protesta contro il parcheggio a pagamento all'ospedale reatino. Una manifestazione che non ha visto una partecipazione massiccia, ma che ha coinvolto anche altre associazioni di cittadini, Nome Officina Politica e Cittadinanzattiva, e il Movimento 5 Stelle, portando i rappresentanti del sindacato reatino ad ottenere l'incontro con il Prefetto Valter Crudo.

IL COLLOQUIO
A salire in Prefettura è stata una delegazione composta dal segretario generale provinciale Alberto Paolucci, dal segretario provinciale della Uil Fpl, Domenico Teodori, e da Marino Formichetti sempre della Uil Fpl. Come annunciato più volte nei giorni scorsi e come anticipato nel corso del volantinaggio al de Lellis di 10 giorni fa, il sindacato aveva l'obiettivo di portare il problema all'attenzione della massima autorità governativa presente sul territorio. Il risultato dell'incontro è stato reso noto dalla stessa Uil, che ha spiegato di aver ottenuto ciò che voleva. «Abbiamo esposto tutte le criticità emerse dall'iniziativa del Consorzio scrive la Uil - tutti i disagi che subiscono quotidianamente i cittadini e i dipendenti, aggiungendo le nostre proposte per provare a risolvere il problema».
Il Prefetto ha dato la propria disponibilità a promuovere e coordinare un tavolo di trattativa che veda coinvolti i sindacati locali e i soci del Consorzio. L'obiettivo è di trovare spazi per realizzare un numero parcheggi gratuiti nella zona del de Lellis che vada a bilanciare quelli a pagamento. Zone di sosta che dovrebbero essere realizzate a meno di 400 metri da quello gestito dalla «AJ Mobilità», andando ad annullare quella clausola contrattuale che oggi non lo permetterebbe e che la Uil ha giudicato illegittima. In quest'ottica i rappresentanti del sindacato hanno anche ribadito l'inutilità della creazione di un servizio navetta che colleghi il de Lellis ai parcheggi del PalaSojourner o dello Scopigno.

L'ESPOSTO
Nel corso del sit in è emersa di nuovo la questione dell'esposto in Prefettura. La Uil ha ribadito l'intenzione di rivolgersi sia alla magistratura, sia alla Corte dei Conti per denunciare i tanti lati oscuri che sarebbero alla base dei passaggi che hanno portato all'affidamento del parcheggio a pagamento alla «AJ Mobilità» da parte del Consorzio Industriale. La protesta contro il parcheggio ha coinvolto anche altre realtà locali, in particolare Cittadinanzattiva Alto Velino, Nome Officina Politica e il Movimento 5 Stelle. Quest'ultimo, in particolare, si era già rivolto al Prefetto nei giorni scorsi segnalando una serie di anomalie e di irregolarità formali legate proprio all'avvio dell'attività del gestore del parcheggio a pagamento.

NOME OFFICINA POLITICA
L'associazione, da subito in prima fila contro la sosta a pagamento al de Lellis, ha effettuato un volantinaggio, chiedendo «il ripristino del parcheggio gratuito fino al collaudo delle opere e la sospensione dei lavori». Ha inoltre ribadito i ubbi sulla «legittimità urbanistica degli stessi e del contratto di concessione alla AJ Mobilità», chiedendo «una attenta verifica su questi aspetti». Ha invitato poi tutti a trovare «soluzioni per una adeguata quota di parcheggi a sosta gratuita».
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