Arrivano i semafori con il T-red in città, ecco i quattro incroci prescelti: attenzione a chi passa con il rosso

Arrivano i semafori con il T-red in città, ecco i quattro incroci prescelti: attenzione a chi passa con il rosso
di Antonio Bianco
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Mercoledì 18 Agosto 2021, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 07:29

RIETI - Passare con il rosso in alcuni incroci della città diventerà salatissimo. In autunno, lungo alcune strade di Rieti verranno installare le telecamere per fotografare i furbetti del semaforo. Si tratta di vere e proprie telecamere-spia che non lasceranno scampo a chi passerà con il rosso.

I punti scelti. Il nuovo sistema di rilevazione dell’infrazione si chiama T-red e verrà installato in quattro incroci della città. Il primo tra via Togliatti e via De Gasperi, il secondo in piazza della Repubblica: nell’incrocio tra via Salaria e via Matteotti. Il terzo tra via Paolessi e via Leonessa e il quarto in via Sacchetti Sassetti, tra via Tancia e via Raccuini. A onor di cronaca, le telecamere sarebbero dovute entrare in funzione prima dell’estate, almeno secondo quando era stato annunciato a primavera. 

L'assessore Domeniconi. «Non c’era una data stabilita – spiega Onorina Domeniconi, assessore alla Polizia municipale – Le telecamere le stiamo predisponendo, appena saranno pronte ci sarà un periodo di prova così come abbiamo fatto con la ztl. Di sicuro da settembre ci lavoreremo più intensamente.

Ci sono ancora delle cose da sistemare, ma possiamo dire che siamo in dirittura di arrivo». E in effetti è di questi giorni la determina dirigenziale per l’acquisto dei cavi necessari per l’adeguamento dei quattro “semafori spia”. Impegno di spesa pari a 1.500 euro. 

Come funzioneranno i semafori? Ma come funziona il T-red? L’automobilista che dovesse attraversare il semaforo con il rosso si vedrà scattare una foto e un filmato a colori, che verranno trasmessi direttamente al comando di via della Foresta. La Municipale di conseguenza applicherà le sanzioni previste dal codice della strada, che in caso di recidività potranno comportare anche la sospensione della patente. Il proprietario dell’autovettura dovrà comunicare chi si trovava alla guida. In caso di mancata risposta, la multa potrà arrivare anche a 300 euro. Le immagini trasmesse dovrebbero garantire l’attendibilità dell’accertamento, poiché il sistema red è studiato in modo da garantire una efficace identificazione delle infrazioni, sempre nel rispetto della privacy. A quanto comunica l’assessore Domeniconi, l’iniziativa è sperimentale, ma potrebbe diventare stabile in futuro.

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