Rieti, Zarelli promuove il calcio reatino,
ma si auspica un ritorno
a due gironi di Terza categoria

Melchiorre Zarelli, presidente comitato regionale Figc
di Christian Diociaiuti
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Sabato 28 Maggio 2016, 15:57
RIETI - Nei giorni scorsi, il presidente del comitato regionale Lazio Figc, Melchiorre Zarelli, ha incontrato le società reatine, al termine della stagione. Con lui, presenti nella sede del comitato provinciale, c’erano il vice Vincenzo Calzolari, il consigliere regionale Figc Umberto Fusacchia e il delegato provinciale Figc Fabrizio De Tommaso.

La prima cosa che ha voluto sottolineare Zarelli è stata che “a differenza del Lazio, il comportamento dei tesserati è stato più che soddisfacente. Tecnicamente, invece, è una realtà che non sono in grado io di giudicare”. Insomma sul fronte disciplinare il calcio reatino è stato praticamente ineccepibile (apparte qualche caso che ci può stare nella statistica), un segnale importante anche alla luce di quel che dai campi, anche giovanili, arriva un po’ da tutta Italia, Lazio incluso.

Il desiderio di Zarelli è “tornare a due gironi di Terza categoria. Uno solo è massacrante. De Tommaso e Fusacchia si stanno dando da fare, contattando realtà del passato epr far riprendere loro l’attività”. Sull’attività provinciale, poi Zarelli si focalizza sull’attività giovanile: “Sono stati disputati bei campionati giovanili e vorrei evidenziare il girone di Serie D di futsal maschile. Ci sono belle realtà. L’esempio per il movimento è certamente il Real Rieti, a cui faccio i complimenti per come ha condotto la stagione”.

Sulle giovanili provinciali il numero uno della Federazione regionale augura “una svolta. Rimane difficile avere gironi completamente reatini per Juniores, Allievi e Giovanissimi, ma ci sono dei segnali da alcune società che hanno segnalato l’intenzione di fare di più. Stiamo cercando si lavorare sui giovani per creare condizioni diverse da quelle attuali”.

Sul fronte dell’impiantistica Zarelli si mostra cautamente fiducioso: “So che nella zona di Passo Corese ci sarà un nuovo sintetico” ammette il numero uno della Figc laziale. Che ha poi concluso sottolineando che “non sono abituato a essere ottimista, ma con la crisi che si attenua un minimo è tornata la fiducia e la soddisfazione nel fare calcio. Dal canto nostro – conclude Zarelli – continuiamo nella nostra missione di trasmissione dei valori dell’educazione ai ragazzi e puntiamo a fare qualcosa di nuovo in termini di quantità e qualità”.


IL DELEGATO DE TOMMASO

Anche Fabrizio De Tommaso, delegato provinciale Figc, tira una riga sotto la stagione appena conclusa: “Il primo anno da delegato è andato senza troppi problemi. Grazie anche al lavoro di tutti i componenti. Il calcio è fatto di numeri ed i nostri ci hanno dato ragione con campionati che sono tornati prepotentemente competitivi, Allievi e Giovanissimi su tutti. Speriamo di poter migliorare ancora qualcosa: abbiamo l’obbligo morale di impegnarci ancora di più per i nostri giovani e spero che con l’aiuto di tutti si possa fare. Il mio appello è rivolto soprattutto alle amministrazioni proprietarie degli impianti, anche se le difficoltà ci sono, dobbiamo credere che attraverso lo sport si può dare un aiuto concreto alla sana crescita delle generazioni più giovani”.


 
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