RIETI - Al terzo giorno di gara, seconda giornata valida per la Coppa Internazionale del Mediterraneo, il cielo della valle reatina torna a mostrarsi per quello che tutti conoscono. L'aria secca è solo a nord, i task proposti dal direttore di gara Aldo Cernezzi la schivano spedendo tutte le quattro classi a sud con i nuovi nomi dei punti di virata ri-disegnati dopo il passaggio di testimone ai vertici della direzione gara. I bilanci, al secondo giorno di gara, parlano così di un solo fuoricampo (quello puramente sfortunato di Giorgio Galetto, alla prima giornata) e della scelta felice, al primo giorno, di assegnare a 18 Metri e classe Open le aree task alternative ai piloni per evitare il maltempo che, fra lunedì e martedì, ha cancellato la prima giornata di volo della Cim e tenuto i nervi tesi durante la seconda.
IL DESTINO GIA' SCRITTO DELLA CLASSE OPEN
Prevedere lo strapotere in classe Open è senz'altro facile: attendere almeno il secondo giorno di gara prima di dichiararlo, è cortesia. Michael Sommer (nella foto) decolla sempre fra gli ultimi, nello schieramento sulla pista del Ciuffelli: la Open è la classe Libera, uno scontro aperto senza più regole, senza handicap ad appianare le differenze; non esistono regolamentazioni, chi ha l'aliante con caratteristiche eccedenti quelle delle altre classi Fai vola qui, e addio galanteria.
In gara per il titolo tricolore della 15 Metri, il bolzanino pluricampione italiano Thomas Gostner ha dietro di sè due dei sei azzurri degli Europei di Rieti 2015: Luca De Marchi è terzo, Luca Urbani quarto; a separarli da Gostner c'è solo Lucas Marchesini, nell'unico campionato italiano che la direzione di gara di Rieti 2015 è riuscita a salvaguardare, dopo aver perso - per numero insufficiente di azzurri pronti a partecipare - quelli della Standard e della Open.
Rieti non riesce a sorridere neanche quest'anno a Giorgio Galetto: dopo il fuoricampo del primo giorno di lunedì, nella classe dei 18 Metri il campione di Bayreuth '99 non riesce a ricordare i giorni felici del Ciuffelli, in risalita al secondo giorno ma pur sempre disperso nelle retrovie, in dodicesima posizione. Chi si prende invece la rivincita è il toscano Sandro Montemaggi, che alla Coppa Città di Rieti vide sfumare la vittoria per un fuoricampo del primo giorno, che finì per minare la sua ostinazione a restare attaccato al podio.
Nella Club, è una questione di famiglia, tra Nicola ed Elena Fergnani: papà Michele è un po' più in là nella classifica, al primo e secondo posto se la giocano fratello e sorella, lei classe 1988 e con già quattro mondiali in quote rosa alle spalle.
Info, task e percorsi: http://www.soaringspot.com/en_gb/coppa-internazionale-del-mediterraneo-rieti-2016/