Viabilità nel centro di Rieti
ecco perché via Garibaldi
non riaprirà al traffico veicolare

Viabilità nel centro di Rieti ecco perché via Garibaldi non riaprirà al traffico veicolare
di Emanuele Laurenzi
3 Minuti di Lettura
Domenica 24 Settembre 2017, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 13:11
RIETI - Strade da riaprire, sensi di marcia da invertire e un piano urbano del traffico da ufficializzare. Sarà un autunno particolarmente caldo a Rieti sul fronte della viabilità, con il sindaco Antonio Cicchetti che dovrà fare i conti con uno dei temi più delicati e insidiosi da trattare in città.

Non è un mistero, del resto, che il dibattito sulla Ztl abbia infiammato i reatini più di qualunque altro argomento. Sarà anche per questo che il sindaco Cicchetti ancora non ha delegato nessun assessore a gestire la materia. Per ora ci sono state le inversioni di marcia in via Borgorose e via Vazia, quest’ultima chiesta a furor di popolo. A quasi tre mesi dalle elezioni, però, il tempo inizia a stringere e sui futuri movimenti in materia di viabilità cittadina pesano molte variabili, a partire dalla nomina del nuovo comandante della Municipale.

MOVIMENTI IN CENTRO
Non è certo un mistero che Cicchetti non abbia mai apprezzato la politica sulla viabilità della vecchia giunta. Quasi un anno fa, in tempi lontani dalla sua candidatura, aveva contestato una serie di scelte legate al centro storico. In un’intervista a Il Messaggero del 2 ottobre 2016 aveva parlato di situazione tragica per il centro storico e, tra gli ingredienti principali della sua ricetta anticrisi, aveva indicato la riapertura al traffico di via Garibaldi (foto a lato) nel tratto tra il teatro e piazza del Comune.

GLI INTOPPI
Una tesi ribadita anche in campagna elettorale, ma ora si scopre che tra il dire e il fare c’è di mezzo un bel mare. Un cambiamento imporrebbe il ripristino del vecchio senso di marcia in via Pescheria, via Potenziani e piazza Oberdan. Per procedere, però, si deve tener conto di due fattori: la presenza delle concessioni per installazioni esterne dei locali di ristorazione e la mancanza di un comandante dei vigili urbani. Il primo fattore è di poco conto, perché le concessioni per i dehors scadono fra 7 giorni.

LA GUIDA CHE NON C’E’
Il secondo fattore è più complesso. L’era Aragona ha insegnato che il comandante è anche un tecnico e un dirigente comunale e, come tale, si dovrebbe occupare anche degli aspetti tecnici del piano della viabilità. Cicchetti ha avviato solo venerdì l’iter per la nomina di un nuovo comandante, ma ci sono dei tempi da rispettare e, vista la delicatezza della materia, c’è da chiedersi se il sindaco voglia accollarsi tutti i rischi di operare senza un comandante.

IL PUT NON CHIUSO
In questo quadro resta da chiudere il Piano urbano del traffico. A Rieti l’ultimo risale al 1986 e va assolutamente rinnovato. L’ex assessore Carlo Ubertini aveva avviato l’iter con la Tau di Milano, società specializzata in materia. Cicchetti nei prossimi giorni incontrerà Giorgio Morini, ingegnere della società milanese che aveva anche studiato il ripristino del doppio senso nei viali cittadini. Quest’ultima ipotesi sembrerebbe però tramontata, ma c’è molto da lavorare. Oltre al centro storico, va sistemata la situazione di viale Canali tra la stazione e piazza Marconi, dove si crea traffico da impazzire soprattutto in orari di entrata e uscita dalle scuole. E poi c’è la questione dell’incrocio dell’ex manicomio. Tanta carne al fuoco in un autunno che si annuncia rovente per la viabilità.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA