Rieti, nuovo vescovo: parlano gli acutini:
"Ora aspettiamo che diventi Papa"
Il racconto di chi lo conosce

Gruppo di amici del nuovo vescovo
di Daniela Melone
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Venerdì 4 Settembre 2015, 20:35 - Ultimo aggiornamento: 21:00
RIETI - Seduti a tavola con chi don Domenico lo conosce da una vita vengono fuori tanti aneddoti e sfumature di un uomo semplice, che ama stare con la gente, interessandosi e partecipando alle gioie e ai dolori di tutti. “Quando c’è don Domenico che dice la messa tutto il paese si stringe nella chiesa. Lui cita spesso i testi delle canzoni e le poesie, al termine dell’omelia fa sempre questi riferimenti, ascoltarlo è un vero piacere”, dice Vincenzo, giunto in mattinata da Acuto per partecipare alla cerimonia di ordinazione episcopale. “E’ un grande, non come questi vescovi che si danno le arie e speriamo rimanga così”.



DA ACUTO A RIETI

Sono arrivate a Rieti questa mattina tre famiglie di Acuto, il paese del vescovo Domenico, accolte per una merenda a casa di amici a Santa Rufina, nel comune di Cittaducale.

“Lo abbiamo visto qualche giorno fa, mentre era intento a fare gli esercizi spirituali - racconta Giuliana. Ad Acuto ci conosciamo tutti. Don Domenico è molto amato, con i suoi ruoli importanti alla Cei è stato un po’ latitante, ma ogni sua apparizione televisiva procurava tra amici e parenti una serie di telefonate per invitare a cambiare canale in modo da poterlo vedere. Nel periodo in cui è stato male suo fratello veniva sempre la mattina alle 7.30 a celebrare la messa dalle suore”. “Io lo chiamo Don Do” dice Gabriella, e continuerò a chiamarlo così.

Acuto è un paese di 1800 abitati in provincia di Frosinone a 60 km da Roma.



Da Rieti dista un ora e mezza. Domani alle 8 partirà il parroco don Marino Pietrogiacomi, due i pullman previsti che faranno sosta anche a fonte Colombo. Un terzo pullman organizzato dalle suore partirà a mezzogiorno, con altri parrocchiani. In tanti raggiungeranno Rieti anche da Alatri, Vico nel Lazio, Vallepietra, Piglio, Fiuggi e Anagni. “Era molto bravo a giocare a pallone – racconta Renato – nel ruolo di centravanti, se non sbaglio”. “E’ stato il nostro iniziatore dell’azione cattolica – aggiunge Giuliana - quando ancora non era sacerdote. Abbiamo cominciato con lui questo cammino spirituale”.

I suoi concittadini ricordano quando don Domenico divenne diacono, e la grande festa che si fece ad Anagni. Quando fu ordinato sacerdote invece i giovani realizzarono il musical “Forza Venite Gente” che poi è stato riproposto ad Acuto anche nel suo 25esimo anniversario di sacerdozio.



L'AUSPICIO

“Aspettiamo che diventi Papa - afferma Peppe convinto - ma è ancora troppo giovane. Quando lo incontri per strada, a piedi o in macchina, è lui che ti saluta per primo. Si ferma a parlare con tutti, si interessa”. “Dopo aver parlato con lui sento una grande pace” racconta Paolo. L’augurio della sua gente è che non perda la semplicità e quella serenità che ha. “Non si dimentichi di noi, degli acutini” dicono gli amici che lo aspettano ora alla festa del patrono san Maurizio il 21 settembre. Il Vescovo Domenico sarà presente alla celebrazione prima della processione e alla messa solenne del 22.



I GENITORI IN PRIMA FILA

Domani nella Cattedrale di Santa Maria in prima fila ci saranno anche mamma Elisabetta e papà Paolo, con i fratelli Francesco, maresciallo dei Carabinieri e Pierluigi, medico oncologo. Dall'alto saranno accanto a lui anche i fratelli Elisa e Marco.