Rieti, truffa ai malati: rimessa in libertà
la fisioterapista Annalisa Grasso

La conferenza stampa
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Venerdì 21 Ottobre 2016, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 19:57
RIETI - E' stata rimessa in libertà, questa mattina, Annalisa Grasso, la fisioterapista di Rieti arrestata a Terni con altri cinque persone, nell'ambito dell'inchiesta "Seven To Stand" condotta dalla squadra mobile umbra, in collaborazione con quella reatina, su una presunta truffa commessa ai danni di pazienti affetti da gravi patologie degenerative attraverso la vendita di farmaci non brevettati.

A disporre la remissione in libertà dell'indagata, attualmente agli arresti domiciliari, è stato il gip del tribunale di Terni accogliendo l'istanza del difensore di fiducia Italo Carotti, per la quale aveva espresso favorevole anche il pubblico ministero. La Grasso, proprio ieri, aveva sostenuto un nuovo, lungo interrogatorio di tre ore, chiarendo altri aspetti del suo ruolo, peraltro già definito dai giudici marginale, chiamandosi fuori dal sodalizio composto da altri cinque indagati. Nei giorni scorsi era stato invece scarcerato il farmacista Gianni Petrini, dopo che il Riesame aveva ritenuto che non ricorressero gli estremi per la custodia cautelare emessa dal gip.
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