Aperitivo e targa per Petrongari:
il saluto della Curva del Rieti
al centrocampista ora alla Spes

Diego Petrongari premiato dai tifosi del Rieti
di Christian Diociaiuti
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Sabato 23 Luglio 2016, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 10:46
RIETI – Diego Petrongari saluta il Rieti e approda a Poggio Fidoni. Il centrocampista di Sant’Elia, classe 1987 nell’ultimo decennio è stato un vero e proprio riferimento per il Rieti, dalla C2 ad oggi. Dopo l’addio nella gestione Fedeli, Diego si era riavvicinato al Rieti dicendo un sì praticamente incondizionato ad inizio stagione scorsa, alla nuova gestione Curci e a mister Fabrizio Paris, con cui nel 2012 ha vinto anche la Coppa Italia d’Eccellenza. Diego - che nella scorsa stagione ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra ma ha saputo essere uomo spogliatoio in virtù della sua grande conoscenza dell’ambiente amarantoceleste - per quest’anno ha scelto la Promozione e Poggio Fidoni. I ragazzi della curva nord, per salutarlo e dirgli grazie dell’attaccamento alla maglia, ieri pomeriggio lo hanno celebrato con un brindisi all’Amarantoceleste Cafè, all’ombra dello Scopigno, per poi consegnargli una targa e dirgli grazie.

DIEGO EMOZIONATO

Diego Petrongari, alla premiazione, ha risposto emozionato: “Quando i ragazzi mi hanno chiamato per farmi questo invito sono rimasto sorpreso ma nello stesso tempo contentissimo. Ho accettato subito perché comunque con loro ho sempre avuto un buonissimo rapporto, qualcuno di loro mi ha visto crescere altri hanno la mia stessa età e hanno passato come me gran parte della loro crescita dietro i colori amaranto-celesti. Ci sono ricordi bellissimi, dalla serie C all'Eccellenza, abbiamo girato l'Italia insieme da Reggio Emilia a Montecelio, da Ferrara a Tarquina, da Sassari e Taranto a Torrenova e Cecchina, sempre con lo stesso spirito e la stessa voglia. Anche quando le cose non andavano bene ci siamo sempre confrontati da persone che volevano il bene della squadra-società. Ho sempre messo davanti il giudizio della persona a quello del giocatore e oggi sono onorato di ritirare questo premio, anche perché in fondo i giocatori passano ma gli uomini restano. Grazie Ragazzi”.
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