Terremoto: al via navetta Unitalsi
per il trasporto sociale

Rio di Amatrice
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Lunedì 5 Settembre 2016, 15:36
RIETI - Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha formalizzato l'attivazione del Settore della Protezione Civile dell'Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) con il compito di dare vita ad un servizio di trasporto sociale con sede al Pass (Punto di Assistenza Socio Sanitaria) approntato dalla Asl di Rieti ad Amatrice presso l'Area Opera Don Minozzi. «Obiettivo del Pass -si legge in una nota dell'Unitalsi- è quello di offrire alla popolazione colpita dal sisma un'assistenza socio-sanitaria di base e tutti quegli interventi logistico-organizzativi necessari al ripristino tempestivo ed appropriato delle condizioni di sicurezza e protezione socio-sanitaria le più vicine possibili alla normalità. Le prestazioni socio-sanitarie sono erogate dal personale della Asl di Rieti e nella struttura è presente anche il personale volontario della Protezione Civile della
Regione Lazio». «Attualmente -racconta Riccardo Loni, Responsabile del Settore della Protezione Civile Unitalsi- siamo presenti con 3 automezzi attrezzati per il trasporto di disabili (un mini-bus appartenente alla colonna
mobile della Macro-Area Centro, un pulmino da Fabriano ed uno da San Benedetto del Tronto) e 8 volontari coordinati dal Referente della Macro-Area Centro, Corrado Pompei, in supporto agli ospiti dei campi di accoglienza e a tutta la popolazione residente nelle frazioni colpite dal sisma che si rivolgono al Pass chiedendo assistenza».
(AdnKronos) - «I nostri volontari -aggiunge Loni- sono stati alloggiati ad Amatrice nel campo dell'Anpas. e collaborano operativamente con i funzionari del Dipartimento in loco e con la Direttrice del Distretto Socio Sanitario per le esigenze rilevate dal Pass effettuando un servizio navetta approntato ad hoc con 8 fermate
che toccano i campi e le strutture di accoglienza».
«Il primo servizio richiesto all'Unitalsi -spiega- è stato essenzialmente ricognitivo, per conoscere la dislocazione dei vari campi assegnatici, prendere contatti con i capi campo, per informarli dell'istituzione del servizio navetta. Data la scarsa viabilità a causa delle strade interrotte i tempi si dilatano ed i servizi diventano più lunghi».
«Tutti i nostri mezzi -conclude Loni- sono impegnati nel servizio navetta. Tale servizio ci permette di avvicinarci con discrezione agli ospiti dei diversi campi che si rivolgono al Pass, cercando di comprenderne i bisogni per poi interfacciarci con i capi campo per capire come soddisfarli sempre con il massimo rispetto portando il
nostro carisma silenzioso di attenzione e vicinanza senza essere invadenti ed in stretta collaborazione con la Caritas locale. E proprio oggi entrerà in funzione un altro pulmino attrezzato per il trasporto disabili che raggiungerà Amatrice da Gualdo Tadino per prendere servizio».
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