Terremoto: controlli
antisciacallaggio / Le foto
In arrivo anche i droni

Controlli a Illica
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Domenica 18 Settembre 2016, 08:51

RIETI - Paesi e frazioni vuoti, dopo le fase di soccorso e assistenza si è passati a quella del controllo, giorno e notte. Amatrice e Accumoli con le relative frazioni, oltre al versante marchigiano, sono monitorati dalle Forze dell’Ordine e, a breve, verranno utilizzati anche i droni.
 

 

Le case vuote sono un obiettivo ghiotto per potenziali «sciacalli»: è avvenuto, nei giorni scorsi, ad Amatrice, quindi ad un agriturismo di Varani, con i ladri poi individuati e arrestati. Gli incroci sulla Salaria vedono un presidio, da Accumoli ad Amatrice, da Arquata del Tronto alla frazione Pescara del Tronto. Un compito non semplice, considerando la diffusione sul territorio, con più di un’ottantina, complessiva di frazioni e la presenza di sentieri che collegano le stesse.

LA SITUAZIONE
Più è ampia la devastazione del terremoto, più le abitazioni sono a potenziale rischio. Da qui, la presenza dei controlli. E’ il caso di Illica di Accumoli, una delle frazioni più colpite dal sisma. Intorno a piazza Italia, le case sono crollate, provocando sei morti, altre fortemente lesionate. «Il piano della Protezione Civile riguarda tutti i fronti del sisma - spiega Paolo Catenaro, responsabile delle relazioni esterne di Pubblica Sicurezza - mentre i servizi di prevenzione sono su base provinciale, con il coordinamento del questore di Rieti, Gualtiero D’Andrea, su delega del prefetto Valter Crudo. Paesi e frazioni sono suddivisi tra le varie forze. La polizia stradale blocca gli accessi, accompagnano le persone, così come i militari sono presenti con un presidio fisso». Tra vicoli e piazze, polizia, carabinieri, forestale, finanza controllano che non arrivino potenziali sciacalli, mentre i vigili del fuoco stanno effettuando le verifiche sulle case. «Illica sembra essere stata colpita da un bombardamento - osserva un vigili del fuoco nel gruppo arrivato da Reggio Emilia. - Il rischio, con l’arrivo di altre piogge, è che alcune abitazioni possano crollare, con le mura molto lesionate». I vigili accompagnano i proprietari nella «zona rossa», li «scortano» nelle case. «Sono presenti reparti di prevenzione anticrimine - aggiunge Catenaro - oltre che reparti mobili inviati dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, a integrare personale sul territorio». E a breve, oltre al piano che prosegue con le forze in campo, l’Esercito metterà a disposizione i droni: serviranno per monitorare in modo più capillare le aree colpite dal sisma.

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