Domani, mercoledì 28 il ciclo a San Domenico continua con il tradizionale concerto organistico sul grande Dom Bedos Roubo, costruito in occasione del giubileo del 2000. Matteo Imbruno, organista titolare presso la Oude Kerk ad Amsterdam, proporrà una sequenza di autori, anche poco conosciuti, chiudendo con Pachelbel e con Bach nel suo più celebre pezzo per organo, la Toccata e Fuga in re minore.
Giovedì 29 il Festival vede il ritorno di Rosa Feola, giovane soprano che debuttò a Rieti nel 2010 ne Il Campanello di Donizetti, ora lanciata in una carriera che la vede sui palcoscenici dei più grandi teatri del mondo, dalla Wiener Staatsoper al Teatro alla Scala, alla Lyric Opera di Chicago. Con il pianista Fabio Centanni, sarà protagonista in un programma di arie da camera di Rossini, Verdi, Bellini, Ponchielli, Liszt. Il concerto sarà preceduto alle 18 da una presentazione, in collaborazione con la Fondazione Varrone, del Cd Musica e poesia che Rosa Feola ha recentemente inciso per l’etichetta Opus Arte. A condurre la presentazione il critico musicale e giornalista Guido Barbieri, voce "storica" di Radiotre.
Nei giorni successivi, gli altri concerti del ciclo di musica sacra: il 1° ottobre, la Messa di Gloria di Puccini sarà eseguita dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese e dal Coro dell’Accademia di Pescara con la direzione di Pasquale Veleno. Chiuderà il ciclo il 9 ottobre un’antologia di composizioni sacre di Faurè, Poulenc e Mendelssohn eseguite dal Coro femminile del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Roberto Gabbiani.
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