«Nonostante avessimo segnalato la possibile esistenza di una emergenza ambientale già dallo scorso luglio - si legge nellanota - l’Amministrazione comunale di Amatrice non ha ritenuto opportuno prevedere un’azione di monitoraggio degli agenti inquinanti che possono in ogni momento essere immessi nell’ambiente in questa fase della ricostruzione.
Non è stato ritenuto opportuno vigilare neppure nei pressi di siti sensibili come il polo scolastico, le abitazioni provvisorie, l’area food e il nuovo centro commerciale, che si trovano a poche decine di metri in linea d’aria dalle zone interessate dalle demolizioni. Non è in corso al momento alcun monitoraggio della presenza di polveri sottili.
Altrettanto grave, non è mai stata effettuata una analisi della presenza di amianto nell’aria o nel suolo».
«Il Comitato 3e36 - conclude la nota - chiede al Comune di Amatrice di correre immediatamente ai ripari e richiedere all'ARPA l’installazione di centraline di monitoraggio e dare conto dei risultati alla popolazione con tempestività e continuità, perché la salute della popolazione non sia ancora messa a repentaglio da imperdonabili negligenze».
© RIPRODUZIONE RISERVATA