Rieti, “Stazione montana”: il protocollo con Cdp ora è solo da firmare

Terminillo
di Giacomo Cavoli
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Venerdì 16 Aprile 2021, 00:10

RIETI - Mancano soltanto le firme degli enti interessati dal progetto, poi finalmente anche il protocollo tra Cassa depositi e prestiti, la Provincia di Rieti e i quattro Comuni di “Terminillo Stazione Montana” (Rieti, Cantalice, Leonessa e Micigliano) potrà dirsi operativo. A distanza di appena poco meno di un mese dall’annuncio del deputato reatino del Pd e presidente della Commissione Bilancio alla Camera, Fabio Melilli, sulla disponibilità di Cdp a stipulare un protocollo d’intesa per proporre un piano di sviluppo a favore del Terminillo, ora la copia dell’atto approda direttamente sul tavolo degli enti che dovranno sottoscriverlo. 
«Ringrazio Cassa depositi e prestiti per la tempestività e la velocità con le quali è stato redatto il protocollo - commenta Melilli a Il Messaggero – Non è trascorso neanche un mese ed è già stato fatto un passo in avanti: questa è la dimostrazione della grande competenza con la quale lavora Cdp. Da qui si partirà con un’analisi del territorio per sviluppare la stagione montana, con Cassa depositi e prestiti che sarà impegnata nell’acquisizione dei dati che consentiranno poi di predisporre il progetto».

Le fasi 
Una volta apposte le firme, il protocollo prevederà infatti quattro fasi di intervento che regoleranno il rapporto tra Cdp e gli enti reatini. Si parte con una prima parte dedicata alla programmazione, che includerà l’analisi del programma del progetto, l’identificazione di obiettivi temporali, della struttura operativa degli enti e della metodologia di gestione delle attività, oltre al supporto per l’individuazione delle fonti di finanziamento (pubbliche e private) e, dove possibile, nella richiesta di accesso ai fondi pubblici disponibili. La seconda fase riguarderà la progettazione, con il supporto da parte di Cdp nell’individuazione della procedura di affidamento per l’eventuale gara del servizio di progettazione, includendo la stesura dei documenti, la definizione dei criteri di selezione dei progettisti, la rendicontazione e il monitoraggio delle attività di avanzamento della progettazione, l’analisi delle criticità e delle azioni correttive. 
Terzo appuntamento è l’affidamento, cioè il supporto nell’individuazione della procedura di affidamento (aperta o ristretta) in relazione al progetto; quarta e ultima fase, l’esecuzione, nella quale Cdp - laddove non sia coinvolta nel finanziamento o nell’esecuzione del progetto a supporto del soggetto privato che realizzerà gli interventi – potrà, su richiesta degli enti, offrire supporto anche nella fase di esecuzione dei contratti di affidamento dei lavori, svolgendo le attività di supporto nel monitoraggio di avanzamento del programma lavori, nella gara per l’affidamento dei servizi tecnici e la consulenza tecnica-amministrativa sulle principali tematiche riguardanti la gestione del contratto.

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