Terminillo, si ragiona sui tempi per aprire gli impianti d’estate. Sinibaldi: «Ma forse per quest'anno non ce la facciamo»

Terminillo, si ragiona sui tempi per aprire gli impianti d’estate. Sinibaldi: «Ma forse per quest'anno non ce la facciamo»
di Giacomo Cavoli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Marzo 2023, 08:55

RIETI - Attivare gli impianti di risalita del Terminillo durante l’estate? Per il sindaco Daniele Sinibaldi «è un elemento di prospettiva, ma non immediata». Insomma, si può fare ma – come già anche spiegato da Il Messaggero, che ha lanciato il tema dell’apertura estiva – ci sarà da ragionare su tempi e modalità di un’operazione mai tentata prima nella storia della stazione sciistica reatina, i quali potrebbero non essere quelli dell’immediata estate 2023. 


La posizione
A rispondere è ora il sindaco Daniele Sinibaldi, commentando la gestione temporanea della stagione invernale da parte di Asm: «Siamo estremamente contenti e soddisfatti dell’esito della stagione invernale al Terminillo che ha dimostrato, allo stesso tempo, l’ottima capacità organizzativa di Asm Rieti e le potenzialità imprenditoriali che ancora esistono sulla nostra montagna, anche nel settore del turismo invernale – commenta Sinibaldi - La stagione si sta avviando alla conclusione, per ragioni climatiche ovviamente, nel migliore dei modi con numeri e dati incoraggianti che avremo modo di commentare nel dettaglio più avanti». 


Il sindaco entra quindi nel merito di una possibile apertura estiva: «Guardando al futuro, l’utilizzo degli impianti anche nella stagione estiva è certamente un’ipotesi suggestiva e di prospettiva – prosegue Sinibaldi – la quale porta però con sé, inevitabilmente, la necessità di calare a terra sul Terminillo investimenti finalizzati alla realizzazione di strutture adatte al turismo estivo come, ad esempio, percorsi per il downhill e altro, che al momento sono allo stato di progettazione». 


Dunque, l’apertura estiva «è sicuramente un elemento di prospettiva, ma probabilmente non immediata». Le incognite da risolvere non sono poche: «Come amministrazione comunale guardiamo con interesse a tutte le proposte di investimento e intervento che puntino a proseguire nel percorso di rilancio e ammodernamento del Terminillo per un’offerta complessiva e all’altezza del mercato, 365 giorni l’anno – continua Sinibaldi - Nelle prossime settimane ci confronteremo con il tessuto imprenditoriale locale per valutare progetti e investimenti in campo, tempi di realizzazione e necessità di attività attinenti ai segmenti di turismo estivo.

Come abbiamo già dimostrato nella stagione invernale che si avvia a conclusione, siamo pronti a dialogare e sostenere, per quanto di competenza, tutti coloro che presenteranno progetti e proposte serie per realizzare economie e interventi sul Terminillo, certi che i protagonisti dello sviluppo economico debbano tornare ad essere gli imprenditori, oggi finalmente nelle condizioni di avere un’interlocuzione seria e costruttiva con le istituzioni». 


L’ok di Legambiente 
L’apertura estiva piace anche a Legambiente: «Per il Terminillo servono interventi reali di destagionalizzazione della fruizione turistica - commentano il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi e il presidente del Circolo Centro Italia di Rieti, Gabriele Zanin - così da creare le condizioni di sviluppo di turismo sostenibile, decomprimendo una frequentazione sciistica sempre più concentrata in pochissime settimane ed impattante nei fine settimana di neve, per la vivibilità delle giornate e la biodiversità intorno alle cime. E’ quanto chiediamo da tempo per la montagna del reatino anche con il nostro dossier, “Neve Diversa”. I progetti che potranno arrivare sul Terminillo devono riguardare la cura dei sentieri perché siano più godibili dai camminatori, l’adeguamento dell’impiantistica esistente per un utilizzo fuori da quello incentrato esclusivamente sullo sci, la rigenerazione degli spazi e delle strutture, anche con abbattimenti dell’abbandonato. Con i mutamenti climatici è innegabile la necessità di trasformare la vocazione stessa di luoghi come questo, nel pieno rispetto della natura e attraverso lo sviluppo della green economy, che diano la risposta migliore ai nuovi e meno impattati modi di frequentare le vette montane».

© RIPRODUZIONE RISERVATA