Sono trascorsi oltre 50 anni da quel 2 gennaio 1966, quando Franca Viola all’età di 17 anni rifiutò il matrimonio riparatore, dopo essere stata violentata ad Alcamo. Franca Viola divenne in Sicilia un simbolo di libertà e dignità per tutte quelle donne che dopo di lei subirono le medesime violenze ed ebbero, dal suo esempio, il coraggio di “dire no” e rifiutare il matrimonio riparatore. E’ evidente che da allora molta strada è stata fatta e altrettanta ce ne è da fare per ottenere il pieno rispetto della dignità delle donne e della loro integrità fisica e morale.
Il mezzo scelto dall’ Associazione “Crea et Vivi” è quello di promuove eventi che ritraggano le donne ed il loro coraggio nell’affrontare gli ostacoli della vita, con il sorriso sulle labbra e sempre pronte a “ripartire” come Alessandra invita a fare attraverso il suo spettacolo, incentrato sul trascorrere ineluttabile degli anni.
“E’ la vita bellezza!” E, mettiamo il caso, non fossi proprio convinta che era quella che volevo? Diciamo che se avessi potuto avrei risposto “No, grazie!”
Ma in fondo e in superficie chi è contento pienamente della propria vita? … Vorrei sapere a chi mi devo rivolgere. C’è un ufficio reclami? Aiuto!!! Non rimane che affidarsi al “sogno”. Quale? Ma il proprio!
“La vita è sogno” “La vida es un suegno” suona meglio vero? E’ Calderon de la Barca”.
Passando dalla fantasia alla realtà con ironia e sarcasmo, prendendo un po’ in giro i luoghi comuni e le convenzioni, il sogno prende forma e sostanza e porta in scena la vita.
“Ecco, così va meglio, molto meglio, vero?” Ci vuole poco a reinventarsi la vita.
Dall’infanzia alla futura vecchiaia con le diverse esperienze, ma con tutta la forza dell’ ironia scoprendo il lato comico di tanti fatti e misfatti. L’ attrice protagonista ne è pienamente convinta e vi invita a sorridere con lei, a cantare con lei, a strizzare l’occhio alla vita con lei.
LO SPETTACOLO
Lo spettacolo “Parto da qui”, scritto e interpretato da Alessandra Tigli, con la regia di Anna Mingarelli, la coreografia di Erika Padovini e la straordinaria partecipazione di Marco Turani al sassofono, Francesco Falcioni al piano e Steve Laye al contrabbasso e il coro D’AltroCanto diretto dal maestro Adolfo Troili, andrà in scena il 24 febbraio, alle ore 21, al Teatro Flavio Vespasiano. I biglietti saranno disponibili presso il botteghino del teatro (orario 10-13 e 16-19) a partire dal 22 febbraio al costo di 10 euro per quello intero e 7 per il ridotto. Info: 328/3629797 – 0746/271335.
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