Rieti, il presidente Figc Tavecchio
lunedì a Cantalice per il nuovo
Centro federale territoriale

Il presidente federale Tavecchio prima di L'Aquila-Rieti
di Christian Diociaiuti
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Mercoledì 22 Febbraio 2017, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 11:42
RIETI – Un paese in fermento, come la sua Polisportiva. È Cantalice, che attende lunedì l’inaugurazione del Centro Federale Territoriale, una realtà – la prima del Lazio – che servirà per far crescere i giovani del territorio. Un vero e proprio braccio operativo della Figc nel Reatino; ad inaugurarlo è atteso (salvo imprevisti) il presidente federale Carlo Tavecchio. Il presidente – candidato alle prossime elezioni federali del 6 marzo, in cui sfiderà Andrea Abodi – bisserà quanto fatto pochi giorni fa a Verano Brianza per l’inaugurazione di un altro cft: ne stanno sorgendo in tutta Italia, una realtà che mancava e di cui la Figc si è dotata perla crescita delle giovani generazioni di calciatori e calciatrici.

VICINO AL REATINO
“La Federazione crede nei giovani – ha dichiarato il presidente federale Carlo Tavecchio, intervenuto all’inaugurazione del CFT di Verano Brianza - e prosegue con sempre maggiore convinzione nel programma dei Centri Federali Territoriali. Vogliamo investire in cultura sportiva e formazione coinvolgendo allenatori qualificati, i cui insegnamenti hanno come primi beneficiari i giovani calciatori e le giovani calciatrici. I Centri Federali Territoriali rappresentano un grande investimento per il futuro del nostro movimento". L’evento d’inaugurazione – in contemporanea con altre realtà italiane – avverrà il 27 febbraio alle 15, con un dibattito e una seduta d’allenamento. Tavecchio, nei giorni scorsi, si era già dimostrato vicino al Reatino: prima, con la Figc, ha stanziato mezzo milione di euro per riportare, nei luoghi colpiti dal sisma, strutture sportive e calcistiche adeguate; neanche un mese fa, poi, era presente sugli spalti del Gran Sasso D’Italia per assistere a L’Aquila-Rieti. Con lui c’era il numero uno – appena eletto – della Lnd, Cosimo Sibilia. Anche in quel caso si è trattato di una manifestazione di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma.
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