«Eppure, nonostante lo stato di predissesto del Comune di Rieti che porta ad elevare tributi, un modo per diminuire la tassa sui rifiuti esiste - dicono Paolucci e Coltella - Basterebbe introdurre la tariffazione puntuale, come peraltro auspicato da Arera, l’autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità».
«Con questo metodo la tassa si divide in due parti - spiegano i sindacalisti Paolucci e Coltella - una fissa come già la conosciamo, nella quale vengono conteggiate metratura e grandezza dei nuclei familiari, nell’altra invece avremo una stima puntuale dei rifiuti prodotti dalle singole utenze, delle quali andrà misurata la produzione di rifiuto residuo e in base alla sua virtuosità l’utente godrà di un risparmio sul tributo».
«E’ un metodo che funziona - assicurano i sindacalisti - Tant’è che alcuni comuni dell’Emilia Romagna sono riusciti a raggiungere picchi dell’82% di raccolta differenziata con il metodo misto Porta a Porta/Stradale».
«Crediamo sia giusto sollecitare l’amministrazione comunale, facendosi capofila anche per tutti i comuni della Provincia di Rieti - concludono Paolucci e Coltella - a passare dall’attuale tariffazione a quella puntuale, in modo da premiare i comportamenti sempre più virtuosi delle persone. Il tutto avrà un duplice risultato: si abbasseranno le tariffe per le famiglie e l’ambiente ringrazierà».
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