Sabina, buche e dissesto: la Strada Provinciale 42 non esiste più / Le foto

La Strada Provinciale 42
di Raffaella Di Claudio
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 00:10

RIETI - Ha scelto di trascorrere la domenica pomeriggio percorrendo, a piedi e con macchinetta fotografica alla mano, la dissestata strada provinciale 42 che, all’interno del territorio comunale di Montopoli di Sabina, collega le località Granari e Colonnetta. Antimo Grilli, già sindaco del comune sabino fino al 2019, da cittadino residente e quindi assiduo frequentatore di quell’arteria stradale si è fatto carico delle segnalazioni che da mesi provengono dagli abitanti del territorio. 
La denuncia di Grilli nasce dall’esigenza di stimolare una reazione e di conseguenza un intervento di messa in sicurezza di una strada percorsa da tantissimi pendolari e da numerosi camion. «Ho voluto fare una passeggiata lungo la strada provinciale 42 che da località Granari conduce a Colonnetta nel territorio di Montopoli di Sabina. Ormai è un’indecenza - esordisce Grilli - e credo che un intervento della Provincia di Rieti non sia più rinviabile. Siamo di fronte a una strada tra le più trafficate della provincia, quotidianamente percorsa dai tanti pendolari che si muovono in direzione Roma e che conduce alle stazioni ferroviarie di Poggio Mirteto e di Fara Sabina».

Mezzi pesanti. Grilli evidenzia anche un altro aspetto, ovvero il fatto che la stessa arteria provinciale registri quotidianamente il transito di mezzi pesanti. «Oltre alle automobili su quella strada passano tanti autotreni che ogni giorno la percorrono e che indubbiamente concorrono al suo disfacimento - aggiunge l’ex sindaco - un motivo in più, per il quale occorre prevedere opere di ripristino delle condizioni di sicurezza».

Nella lunga carrellata di foto che ha collezionato Grilli, si vedono tratti di asfalto completamente logori, buche, dislivelli e aree invase della vegetazione incolta. “Ormai la provinciale 42 è pericolosissima e nessuno può sostenere il contrario - incalza l’ex primo cittadino - in alcuni punti l’asfalto non esiste più tanto che si vede la massicciata sottostante con abbassamenti anche di 20 centimetri. Inviterei gli amministratori della nostra provincia a farsi un giro da queste parti per rendersi conto di persona se questo è lo stato di manutenzione che le nostre strade possono avere. Ormai non possono più nascondersi dietro la frase “la colpa è di quelli che c’erano prima”, devono prendere in mano la situazione. Non va meglio - prosegue - nelle rotatorie della strada regionale 313 la cui erba ormai ha raggiunto un’altezza che supera i due metri. Gli automobilisti e ancor di più i motociclisti e tutti coloro che percorrono l’arteria stradale sulle due ruote rischiano la vita ogni giorno. È una vergogna», conclude amaro, da ex amministratore e oggi, ancor di più, da semplice cittadino, Grilli. 

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