Oggi dal confronto in Regione fumata grigia e un riaggiornamento al 6 ottobre, ma il 24 settembre scade la cassa integrazione e la Stim (in pieno concordato preventivo) non ha intenzione di accedere ad altri 12 mesi di cassa straordinaria come invece chiedono Fiom e Fim.
Il tutto in vista del pronunciamento del Tribunale sul concordato aziendale, previsto il 24 ottobre. «L’azienda punta chiaramente ad evitare il fallimento – dice Luigi D’Antonio (Fiom Cgil) – gli strumenti per mettere in sicurezza ancora per un anno i lavoratori ci sono, come sindacato insistiamo perché vengano usati».
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