Rieti, lettera aperta degli ex lavoratori
di Solsonica - Gala Tech:
"Da un anno senza stipendi"
La risposta della società

Ex Solsonica
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Venerdì 14 Settembre 2018, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 15:51
RIETI - Lettera aperta degli ex lavoratori Solsonica Gala Tech di Rieti, che da un anno aspettano una soluzione alla loro vertenza.

"E' passato un anno - scrivono - da quando ci fu annunciato che l'azienda avrebbe licenziato tutti i suoi dipendenti e cessate le attività produttive per sempre. Un anno in cui abbiamo vissuto senza stipendi.

Siamo stati attori non protagonisti in una commedia teatrale dove il copione era scritto da un imprenditore-presidente degli industriali della nostra regione, i protagonisti sono stati i politici e le comparse sono state le varie istituzioni, comunali, regionali e sindacali.

E' passato molto tempo ma questo non permette di dimenticare tutti gli atti di quella sceneggiata, la nostra affannosa ricerca di un aiuto perchè la nostra voce si sentisse più forte, le promesse e le rassicurazioni dei politici, allora impegnati nel teatro della campagna elettorale.

Che potremmo dire dei sindaci, dei consigli comunali straordinari, di Zingaretti, di De Micheli, del Prefetto, delle parti sociali, di tutti quelli che si sono resi disponibili ma che non hanno potuto o voluto dare seguito alle azioni intraprese insieme a noi? Possiamo dire che, alla fine dello spettacolo, loro sono rimasti seduti qua e là. Noi no. Siamo andati a casa.

Siamo ancora impegnati per recuperare quanto dovuto dall'imprenditore-presidente. Mensilità non pagate da Ottobre 2017 e la totalità delle liquidazioni di decenni di lavoro sono nelle casse di questo signore.

E non è tutto. Il presidente di Unindustria Lazio deve ancora regolarizzare le contribuzioni inps, quelle per il fondo integrativo, per il fondo assicurativo sulla salute, ecc.

Pensando a tutto questo, ai nostri 124 colleghi licenziati 2 anni prima di noi e a quelli che, come noi, sono rimasti fuori da altre aziende di questa provincia, non possiamo che sentirci beffati dall'incapacità di imprenditori-presidenti, politici, istituzioni e sindacati.
I capannoni vuoti sono sotto gli occhi di tutti.
Passato un anno, temiamo che il conto arriverà ancora a noi e al fondo di garanzia inps, cioè allo Stato, quindi di nuovo a noi, a voi che leggete, ai nostri e vostri figli.

Non sappiamo perchè nessuno parla più con noi; forse imprenditore, politici, istituzioni e sindacati ci ritengono indegni o poco intereressati.
Speriamo che qualche magistrato riesca, intanto, a leggere queste poche righe. Chissà che non diventi materiale utile per i prossimi mesi".

LA RISPOSTA DELLA SOCIETA'
"Il Liquidatore e legale rappresentante di GALA TECH S.r.l., Dott. Marco RANDAZZO, precisa quanto segue, in risposta e con riferimento alla “Lettera aperta degli ex-lavoratori GALA Tech” trasmessa a mezzo mail in data 14 settembre 2018 a tutti i destinatari in mailing list.
GALA TECH S.r.l. precisa che il piano di liquidazione in corso d’esecuzione sta procedendo in modo coerente con le attese, con ottima aspettativa di poter soddisfare una prima consistente quota della debitoria maturata verso il personale dipendente, già nel brevissimo periodo.
GALA TECH si impegna, in ogni caso, ad aggiornare tutti i destinatari della presente sull’avanzamento di ogni attività eseguita a tutela e presidio dei diritti dei lavoratori, obbligandosi a fornire evidenza dei pagamenti di imminente programmazione, sino a conciliazione e soddisfo".
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