Rieti, l'imprenditore Mariano De Santis
e la moglie sequestrati e rapinati in villa

Carabinieri
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Sabato 29 Aprile 2017, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 20:38
RIETI - Una notte di paura, sequestrati in casa dai rapinatori che, minacciandoli con le armi, hanno sottratto denaro e gioielli, per poi legarli in bagno con delle corde e fuggire via. Vittime un imprenditore reatino, Mariano De Santis, già titolare del bar Daniel e oggi di una gelateria, e la moglie in via Pistignano, nella frazione Case San Benedetto di Rieti, non lontano da Fonte Cottorella e, quindi, dalla Salaria. Una volta riuscito a liberarsi, l'imprenditore ha dato l'allarme e sul posto sono giunti i carabinieri. L'esatta dinamica è ancora da chiarire, così come è da quantificare il bottino. In passato, altre ville della zona furono derubate. I coniugi, con figli adulti che non vivono con loro, sono sotto shock per l'accaduto, ma comunque in buone condizioni.
Tutto è successo in piena notte, quella tra giovedì e ieri. Intorno alle due, quando i coniugi si trovavano sul divano. I malviventi, probabilmente in cinque, sono entrati nella villa e, quindi, nell'abitazione, raggiungendo la stanza dove i due si trovavano, assopiti. Qui, in base alla ricostruzione, sotto la minaccia di pistole e di un coltello, l'imprenditore e la moglie hanno dovuto consegnare ai rapinatori il denaro e oggetti in oro. Non contenti, sono andati in altre camere della villa, probabilmente alla ricerca di ulteriori oggetti preziosi da sottrarre.
Ma l'incubo notturno per l'imprenditore e la moglie non era ancora finito. Una volta sottratto quanto fosse possibile, dopo un paio di ore, i malviventi, forse per guadagnare il tempo della fuga ed evitare che fosse dato subito l'allarme, hanno portato i coniugi nel bagno, legando loro i polsi. A quel punto, è iniziata la loro fuga. L'uomo è riuscito a liberarsi dopo una ventina di minuti ed è riuscito ad avvisare i vicini della villa che, a loro volta, hanno lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. I malviventi sono riusciti a fuggire. I componenti della banda parlavano in italiano ma, alcuni di loro, a quanto risulta, con accento straniero, probabilmente dell'est europeo. E' possibile che i malviventi siano giunti da Roma e che il colpo fosse stato pianificato. Le forze dell'ordine già da ieri mattina hanno predisposto posti di blocco e le indagini sono avviate.
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