RIETI - Sangue o altro? Tantissime le tracce rinvenute. Ieri prelievi ed esami sulla Fiat Palio e sopralluoghi nella casa di via delle Orchidee, a Rieti, e in quella di Cerchiara. Il giallo sulla scomparsa e la morte di Silvia Cipriani potrebbe avvicinarsi a una svolta. Un capillare cammino verso la verità attraverso esami e accertamenti che ieri hanno preso ufficialmente il via mentre l’attenzione degli inquirenti si concentra sulla casa di Cerchiara dove qualcuno venerdì 22 luglio, potrebbe aver fatto del male all’anziana. Ci si attende molto dall’esito degli accertamenti tecnici e irripetibili effettuati sulla Fiat Palio (rinvenuta in pessimo stato conservativo per via di un finestrino rimasto aperto) in uso a Silvia Cipriani sulla quale sono state espletate investigazioni tecnico-scientifiche, campionamenti e analisi. Come anticipato ieri dal programma televisivo di Rai1, “Storie italiane”, gli accertamenti sono stati estesi anche alle due abitazioni nella disponibilità della donna. Se i poveri e pochi resti ossei dell’ex portalettere in pensione, quasi certamente, non potranno fornire elementi utili agli inquirenti per determinare epoca, modalità e causa della morte, molto ci si attende da quello che invece potrebbero raccontare le due case di Rieti e Cerchiara e l’auto che utilizzava la 77enne, di proprietà del nipote Valerio e a lui intestata. Ieri mattina telecamere, giornalisti e fotografi si sono riuniti davanti alla Questura di Rieti anche in attesa dell’ex generale comandante dei Ris di Parma, Luciano Garofano, a Rieti in quanto consulente di parte incaricato dalla famiglia Cipriani.
La spiegazione. L’ex militare dell’Arma ha rilasciato una breve dichiarazione per poi fare ingresso in questura dove erano presenti anche Domenico Orsini e Luca Conti, gli avvocati di fiducia dell’indagato Valerio Cipriani e il pm Lorenzo Francia, titolare del fascicolo aperto dalla Procura di Rieti per il nipote dell’ex postina dove gli viene contestata l’ipotesi di reato di omicidio volontario (Valerio risulta anche persona offesa). «Faremo ora tutti gli esami previsti e indispensabili per ottenere tutti i risultati - afferma Garofano - partendo dall’ispezione dell’auto.