Rieti, per i lavoratori della Schneider
firmata l'intesa per la cassa integrazione

Rieti, per i lavoratori della Schneider firmata l'intesa per la cassa integrazione
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Mercoledì 26 Febbraio 2014, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 16:49
RIETI - L’intesa raggiunta sulla cassa ordinaria ci ha permesso di mettere in sicurezza i lavoratori, ma non basta. Questo tempo va utilizzato per trovare una soluzione industriale in tempi stretti».



Ci riferiamo alla vertenza Schneider e a parlare è il segretario della Fim Cisl reatina, Giuseppe Ricci. Lo ha fatto ieri dopo che è stata siglata presso la sede di Unindustria Rieti l’accordo sulla cassa integrazione ordinaria fino al 5 maggio per i lavoratori della multinazionale francese Schneider, che lo scorso 21 gennaio in sede ministeriale, aveva riconfermato la decisione di chiudere il sito industriale di Rieti. La società Advisor Vertus incaricata dalla Schneider a trovare una soluzione industriale per il sito reatino, rileva il sindacalista, «deve accelerare il percorso, coinvolgendo le aziende concorrenti. Già domani (oggi, ndr) si terrà l’incontro per l’accordo di programma per definire un intervento congiunto tra Mise e istituzioni locali, sul sistema lavoro di Rieti volto a favorire l’attrazione di investimenti sul territorio».



Fabrizio Potetti, coordinatore Fiom per Schneider, dopo l’intesa con i vertici della multinazionale francese al ministero dello Sviluppo, ha spiegato che «si ha ora più tempo per trovare soluzioni per le prospettive industriali e occupazionali del sito di Rieti. Per questo, incalzeremo il Governo, la Regione e la Schneider, affinché si possa giungere a una soluzione positiva».
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