Rieti, Santuario La Foresta: la frana sulla strada ferma da quasi 3 anni

La frana e via Foresta
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 00:10

RIETI - Gli interventi in corso da parte del Comune di Rieti lungo il tracciato del Cammino di Francesco riaccendono il dibattito sulla promozione dei percorsi di fede all’interno della provincia di Rieti. Dei 2,4 milioni erogati dal Ministero della Cultura, 650mila sono a favore del solo Comune capoluogo, mentre i restanti verranno utilizzati per tutelare il piano viario del Cammino tra i Comuni della Quinta Comunità montana come Greccio, Colli, Contigliano, Poggio Bustone e Cantalice. 
Dei quattro interventi messi in campo dal Comune di Rieti a favore del Cammino di Francesco, due riguardano la sezione del percorso che abbraccia il santuario francescano de La Foresta. Una prima parte - in via di ultimazione - coinvolge il tratto compreso tra la sede della polizia municipale e il santuario, mentre la seconda operazione riguarderà l’ultimo tratto, che conduce all’oasi francescana. E non c’è da dubitare che, una volta giunti quasi in prossimità del santuario - e precisamente al chilometro 2,650 di via Foresta - gli operai incaricati delle opere di manutenzione del Cammino avranno da chiedersi su cosa operare la riqualificazione.

Problema mai risolto. Nel gennaio di quest’anno ha infatti compiuto due anni la frana che nello stesso mese del 2021 causò lo smottamento di oltre metà carreggiata di via Foresta, costringendo la Provincia - Ente a cui spetta la manutenzione della strada - ad allargare verso l’interno l’unica corsia rimasta percorribile, operando un leggero sbancamento della parte verde che, salendo da Rieti, costeggia la via sulla destra. Mancano ormai quindi pochi mesi per celebrare il terzo anno di vita dello smottamento (a quell’età i bambini già camminano e corrono da un pezzo), ma al momento, da parte della Provincia, soluzioni a portata di mano per ricostruire la strada sembrano non essercene. 
L’ordinanza con cui la Provincia certificava il dissesto della strada risale al 29 gennaio 2021, dopo che le continue piogge di quei giorni causarono lo smottamento del terreno proprio a ridosso del manto stradale, lasciando così disponibile una sola corsia per i due sensi di marcia: due anni di passaggio a senso unico alternato (con tutti i rischi del caso) e la frana che, nel frattempo, ha continuato ad inghiottire altri pezzi d’asfalto.

L’allora consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Fabio Nobili - in accordo con l’ex presidente della Provincia, Mariano Calisse - avviò i primi interventi di temporanea messa in sicurezza e i carotaggi del terreno, finalizzati a un intervento risolutivo che avrebbe previsto l’installazione di pali e micropali nella scarpata sottostante e la successiva ricostruzione della carreggiata. Un intervento dal costo stimato di circa 600mila euro, in parte già finanziati attraverso i fondi di bilancio della Provincia e in attesa di ricevere un co-finanziamento statale a fondo perduto per coprire il restante costo delle opere, da ottenere attraverso un bando per il dissesto idrogeologico al quale l’amministrazione Calisse partecipò. Che fine ha fatto quel finanziamento? La Provincia è riuscita ad accedervi? In che modo si pensa di poter ripristinare la strada?

Promozione turistica giù. A franare non è infatti il solo manto stradale, ma anche le premesse di accoglienza nei confronti di turisti e pellegrini che scelgono di visitare i luoghi del francescanesimo, per giunta proprio nell’anno dell’ottavo centenario della Regola e del primo presepe di Greccio. 
Da una parte ci sono infatti quasi due milioni e mezzo di euro stanziati dal Mibact insieme ai circa 570mila già deliberati dal Comitato di Greccio 2023, tutti sempre a favore del Cammino: dall’altro, le disastrose condizioni di via Foresta, percorsa da chi sceglie di visitare i luoghi cari al poverello d’Assisi. Insomma, il turismo religioso nel territorio reatino si muove come in via Foresta: a senso unico alternato.

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