I giovani del Rieti ospiti a Trigoria
della Roma e incontro con Totti
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I giovani del Rieti
di Christian Diociaiuti
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Mercoledì 3 Febbraio 2016, 00:18 - Ultimo aggiornamento: 00:19

RIETI - Grandi emozioni per i piccoli calciatori classe 2003 e 2004 del Rieti, che sabato sono stati ospiti della Roma a Trigoria. Amichevoli - vinte dalla squadra di casa, ma ci può stare - con i pari età giallorossi ma soprattutto la conoscenza di Francesco Totti e sua moglie Ilary, presenti durante il match del 2004. Il capitano ha salutato i bambini e ha parlato con loro. Altro incontro importante per i calciatori amarantocelesti e per il responsabile Gennaro Isaia, quello con Christian D’Urso. Il talentuoso centrocampista della Primavera, di ritorno dalla trasferta, ha riabbracciato il rappresentante del club in cui è cresciuto prima di diventare una bandiera della squadra giovanile giallorossa e un prospetto per la prima squadra. Ma gli incontri non si sono esauriti, visto che i piccoli reatini hanno incontrato un ormai ex calciatore del Rieti, Leonardo Graziani, ora capitano dei 2005 giallorossi.

IL RESPONSABILE ISAIA
 “Dopo l'amichevole contro l'Accademia Roma - commenta il responsabile della scuola calcio, Gennaro Isaia - siamo riusciti a confrontarci anche con le prime scelte della Roma - Bruno Conti è stato di parola e ci ha regalato questa enorme soddisfazione. Particolarmente piacevole è stato ritrovare, seppur da avversario, il piccolo Leonardo Graziani, classe 2005 cresciuto nella nostra scuola calcio ed ora capitano dei 2005 della Roma. Sicuramente un punto di riferimento per i nostri bambini che lo hanno riabbracciato ed hanno potuto goderselo nelle sue giocate illuminanti. Sono molto contento - continua Isaia - per come entrambe le squadre hanno affrontato l'impegno ma ancora di più per l’accoglienza riservataci dai dirigenti della Roma. Ho avuto anche il piacere di riabbracciare Cristian D'Urso che rientrava dalla trasferta con la Primavera che ci ha tenuto a farci un in bocca al lupo prima delle amichevoli. Una soddisfazione enorme vedere due ragazzi cresciuti nel nostro vivaio che indossano una casacca così importante”.