Rieti, cercasi soluzioni per i rifugiati
la Caritas: convivenza è possibile
si riunisce comitato per la sicurezza

Rieti, cercasi soluzioni per i rifugiati la Caritas: convivenza è possibile si riunisce comitato per la sicurezza
di Alessandra Lancia
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Lunedì 18 Settembre 2017, 21:10
RIETI - «Accoglienza e integrazione non sono miraggi, a Rieti sono buone prassi e da anni grazie ai progetti “sprar” del Comune. Per questo siamo stati indicati come città virtuosa. Ora ridurre il fenomeno dei rifugiati a mero problema di ordine pubblico mi sembra sbagliato: se ci sono persone che creano problemi si individuano e si mettono in condizioni di non nuocere, come si dovrebbe fare sempre. Ma non può essere questa la sola visione del fenomeno».

Don Fabrizio Borrello, da un anno direttore della Caritas, non si tira indietro rispetto al dibattito aperto in città da Il Messaggero dopo i fatti di San Francesco.

LA PALLA IN PREFETTURA
E oggi la palla passa alla Prefettura, dove è stato convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e non il consiglio territoriale per l’immigrazione, dove siedono tutti i soggetti investiti del fenomeno. Come se la gestione dei rifugiati fosse solo un problema di ordine pubblico.

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