Rieti, le grandi opere reatine senza più soldi
Rieti-Terni e Salaria a Micigliano a rischio stop
La Tecnis spa è in ginocchio

Rieti, le grandi opere reatine senza più soldi Rieti-Terni e Salaria a Micigliano a rischio stop La Tecnis spa è in ginocchio
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Sabato 28 Novembre 2015, 21:07
RIETI - Il pericolo corre su strada. E lo fa trasversalmente dall’Umbria al Lazio, portando i colori della Tecnis, l’impresa edile di costruzioni spa che si occupa del completamento della Rieti-Terni in territorio ancora umbro (ponte sul Velino con relativo allaccio stradale alla galleria di Pié di Moggio) e del cantiere tutto reatino posto lungo la Salaria per Ascoli, all’altezza del comune di Micigliano.

Il pericolo, traduciamo, si legge con le consistenti difficoltà economiche che attraversa la società Tecnis, scossa dall’inchiesta giudiziaria che ha portato all’arresto e alle dimissioni dei due soci fondatori dell’impresa - Domenico Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice - e il 15 novembre scorso all’emissione di una interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Catania, in merito alla nota vicenda della «Dama Nera». Interdittiva che ha di fatto cadere anche il nuovo cda della Tecnis.

Gli operai dei cantieri non prendono lo stipendio da agosto e inizia mancare la benzina per i mezzi da lavoro. Lunedì è previsto un incontro in Prefettura con la Tecnis, l'Anas e le organizzazioni sindacali.

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