Una scelta né semplice né indolore, facilitata dal passo indietro di Ottorino Ferilli, sindaco di Fiano e candidato alla Camera nel collegio reatino alle ultime Politiche, e dalla indicazione di Di Berardino come figura di garanzia tra le tre anime del partito. In tal senso si é espresso il consigliere regionale Daniele Ognibene. Con Di Berardino in Giunta troverebbe rappresentanza non solo Leu ma indirettamente anche il reatino, vista la provenienza territoriale del sindacalista, che tutte le mattine fa la spola con la Capitale.
Ma a Rieti, specie negli ambienti di Leu, la notizia della probabile investitura di Di Berardino non é stata affatto presa bene: ad una riunione tra attivisti e maggiorenti del partito che si é svolta nel pomeriggio, é stato fortemente criticato il metodo e anche il merito della decisione da parte dei vertici romani e nazionali di Leu. Il partito reatino é stato completamente tagliato fuori dalla scelta, né si é tenuto in nessun conto l’impegno sul campo dei candidati che si sono spesi per le Politiche e le Regionali.
Dunque, se sarà Di Berardino a occupare la postazione mancante nella giunta Zingaretti, non sarà in nome e per contro dei compagni reatini, per quello che può valere. Domattina il presidente Nicola Zingaretti ufficializzerà anche quest’ultima nomina per poi avviare la nuova legislatura con l’insediamento del consiglio regionale.
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