Rieti, il Reatino continua
ad invecchiare

Anziani
2 Minuti di Lettura
Sabato 20 Febbraio 2016, 06:09 - Ultimo aggiornamento: 13:20
RIETI - In Italia, le nascite sono al minimo storico e il Paese si rivela sempre più «vecchio». Il Reatino non fa eccezione. Se già da anni, il territorio è la provincia regionale con l’età media della popolazione più avanzata, i primi dati del 2016, relativi all’intero anno trascorso, confermano questa tendenza.

I NUMERI
In attesa dei numeri ufficiali per il Reatino su nascite e morti nel 2015, i primi dati aggiornati al termine dello scorso anno indicano un ulteriore aumento dell’età media, che sale da 46 a 46,3 anni in una provincia che già era la più «anziana» del Lazio. In quattordici anni, la crescita è stata di oltre due anni, in quanto nel 2002, l’età media dei residenti si attestava a 44 anni. Stesso andamento per l’indice di vecchiaia, che raggiunge quota 202.7 rispetto ai 197 del 2014 e i 172,5 del 2002. Un invecchiamento progressivo che, ovviamente, si ripete nelle fasce d’età. La popolazione con età compresa tra zero e 14 anni scende, di poco, dal 12 all’11,9 per cento, mentre quella tra 15 e 64 anni cala dal 64,3 al 64 per cento del totale.

Di conseguenza, aumentano le persone con più di 65 anni, che passano dal 23,7 al 24,1 del totale. Nel 2002 erano il 22,5 per cento della popolazione residente: due punti percentuali in meno. Nello stesso anno, i giovanissimi sotto i 14 anni si attestavano al 13,1 per cento, oltre un punto percentuale in più rispetto ad oggi. Sul fronte delle nascite, da anni si viaggia poco al di sopra di quota mille: nel 2014 furono 1.123 i nati nel Reatino, in linea con il biennio precedente. Ma la mortalità, nell’ultimo quinquiennio, viaggia a ritmi più elevati. Nel 2014, i decessi furono 1.866, cifra anch’essa in linea con gli anni precedenti.

L’ECONOMIA
Uno scenario come questo porta ad una maggiore dipendenza degli anziani, con l’indice che sale dal 36,9 al 37,7 per cento. Il territorio, come accennato in precedenza, vede anche crescere il tasso di vecchiaia, che indica il rapporto tra over 65 e la fascia tra 0 e 14 anni presenti: in pochi anni è salito da 172,5 a 202,7 per cento. Un simile scenario porta, naturalmente, con sé, l’erogazione di un numero elevato di pensioni: l’ultimo rapporto indica, per il Reatino, l’erogazione della pensione al 31,1 per cento dei residenti, in pratica ad uno su tre. Questo, se da un lato segnala un numero ridotto di potenziale forza lavoro, si inserisce in un altro nodo: l’importo medio delle pensioni è relativamente basso e si attesta a 733 euro mensili. La quota è nettamente più bassa della media italiana, pari a 825 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA