Rieti, ha un volto il capannone Vailog:
le caratteristiche della struttura
in arrivo al Polo della logistica

Un momento della riunione delle commissioni urbanistica e attività produttive
di Raffaella Di Claudio
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Martedì 29 Marzo 2016, 20:24
FARA SABINA - Ha un volto, il capannone da 61mila metri quadrati che la società Vailog ha chiesto di poter realizzare all’interno del polo della logistica di Passo Corese. Le sue caratteristiche sono state illustrate questo pomeriggio, nella prima riunione (ne è prevista un’altra da confermare per la prossima settimana) delle commissioni urbanistica e attività produttive convocate in seduta comune. Presenti, oltre agli amministratori, i tecnici di Comune di Fara Sabina, Parco industriale, Consorzio industriale, studio Jacobs Italia che sta seguendo questa fase progettuale per conto della Vailog, presente anch’essa.

IL PROGETTO
Le planimetrie allargate sul grande tavolo della sala riunioni della delegazione comunale di Passo Corese, forniscono la prima imponente fotografia dell’opera che ambisce a fare da chiave di volta dello sviluppo farense e reatino. Niente nomi, sul grande edificio colorato giallo e grigio, che dovrà ospitare un centro di distribuzione merci. Ma, a vedere i randering e a sentire le parole dei tecnici, tutto riconduce al colosso dell’e-commerce Amazon. Anche il fatto che questa struttura, così all’avanguardia, trova simili giusto negli Stati Uniti: patria di Amazon.
Dopo il passaggio in commissione, seguirà quello in consiglio comunale che si dovrà pronunciare sulla pubblica utilità dell’edificio e sulla variazione dell’altezza che arriva a22 metri anziché a 17.50. Ma non ci saranno aumenti di carichi urbanistici. Poi la Regione dovrà rilasciare l’autorizzazione paesaggistica. Il percorso si annuncia veloce, tanto che la costruzione dell’opera viene considerata possibile in un anno.

LE CARATTERISTICHE
“Dal punto di vista edilizio – ha descritto l’architetto Pablo Rivas di Jacobs Italia - è un’enorme scatola da 370 metri per 134, con annesso edificio uffici. Si tratta di logistica altamente specializzata e altamente automatizzata che ha bisogno di determinate altezze per funzionare. Sarà uno degli edifici più grandi in Europa e il primo del Sud Europa che avrà queste sistema di automazione. Il piano terra, alto 5 metri, sarà adibito a scarico e carico e sistemazione merci, mentre nei tre piani superiori sarà ospitato un magazzino automatizzato che funziona con robot che portano gli scaffali all’operatore, e qui ci sarà una minor permanenza di dipendenti (circa 100). Mentre al piano terra ne sono stimati circa 900dove ci sono nastri convogliatori, e aree destinate a reimpacchettamento, preparazione e spedizione delle merci. L’edificio è pensato per accogliere nei picchi stagionali e pieno regime, 3mila persone. La zona uffici, di 7mila e 500 metri quadrati ospiterà ufficio personale, aree di formazione, una mensa da 700 posti che funzionerà in semi turni, cucina e locali tecnici”
“La struttura sarà - ha aggiunto Giulio Della Torre di Vailog – in cemento armato prefabbricato. Ci saranno molte finestre, i locali saranno condizionati. C’è un’ampia zona parcheggi, un’area movimentazione mezzi pesanti, con 130 posti di stallo, e 58 baie di carico. I parcheggi saranno coperti da pannelli fotovoltaici e l’area verde occuperà 56mila metri quadrati su 173mila, con più 565 piante ad alto fusto”.

LE RICADUTE
“Tutti gli interventi del polo della logistica – ha specificato l’ingegner Emiliano Fagiani del consorzio industriale di Rieti -  sono di pubblica utilità. Ovviamente in questo caso, le ricadute per la collettività sono amplificate dal richiamo che potrà avere questo operatore che avrà un carattere internazionale, sia per l’indotto che per la pubblicità che porterà all’ area, tanto per il comune che per i territori limitrofi”. 
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