Rieti, minaccia di morte commerciante
e aggredisce gli agenti:
arrestato dalla polizia

Polizia
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Lunedì 20 Novembre 2017, 13:38 - Ultimo aggiornamento: 13:55
RIETI - La squadra Mobile di Rieti ha arrestato il cittadino del Marocco Z.S., 35 anni, resosi responsabile dei reati di violenza privata, minaccia aggravata e resistenza a Pubblico ufficiale.

Da alcuni mesi, infatti, un giovane extracomunitario si stava presentando presso un bar del quartiere Micioccoli, disturbando la donna che lo gestisce, pretendendo di consumare alcolici acquistati altrove e utilizzando l'energia elettrica del locale per ricaricare il proprio telefonino, anche se la stessa lo aveva più volte invitato a non farlo.

Alle sue intimazioni, sono così seguite da parte dello straniero esplicite minacce, anche di morte, sfociate in danneggiamenti del locale con conseguente pronto intervento degli agenti della Squadra Volante della Questura di Rieti che, più volte, lo hanno allontanato prima che potesse commettere atti di violenza, identificandolo, trovandolo, alcune volte anche in stato di ebrezza e già in passato arrestato e denunciato in numerose circostanze poiché resosi responsabile di lesioni, minacce, danneggiamenti e rapine.

Nella mattinata di sabato, una volta ricevuta la notizia che lo straniero si era presentato presso lo stesso esercizio commerciale con le stesse pretese minacciose, gli investigatori della squadra Mobile della Questura di Rieti sono intervenuti per porre fine alla sua attività di disturbo e, quando lo straniero, ancora una volta, si è scagliato contro la commerciante per colpirla con una bottiglia, gli agenti lo hanno immediatamente bloccato evitando così che la donna potesse subire gravi lesioni. Lo straniero, in preda ad un raptus di violenza, anche al fine di evitare l'intervento degli agenti, si è scagliato contro di loro riuscendo anche a colpirne uno, fortunatamente senza procurargli importanti lesioni.

Z.S. è stato così, tratto in  arresto e messo a disposizione della locale autorità giudiziaria che ne ha disposto il regime degli arresti domiciliari e davanti alla quale dovrà rispondere, oltre che della resistenza a Pubblico Ufficiale, anche delle continue minacce di morte, danneggiamenti ed aggressioni, messe in atto nei confronti dei gestori del locale commerciale.
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