RIETI - Un altro caso scuote l’amministrazione comunale. E’ quello di piazza Craxi, dove la ditta incarica di portare avanti i lavori, stanca di aspettare di essere pagata, ha deciso di prendere le sue cose e smantellare il cantiere. I soldi dal Comune non arrivano mai e l’impresa - di Borbona - dopo tanto tentennare, nei giorni scorsi ha così deciso di raccogliere tutto e andarsene.
Il tutto, come detto, accade nel cantiere della tribolatissima piazza Craxi, nel popoloso quartiere di Campoloniano, dove quattro anni non sono bastati a completare un’opera per altro discussa e discutibile, per quell’anfiteatro interrato di cemento armato e per quella linea che doveva simboleggiare l’antico confine tra Regno delle Due Sicilie e Stato Pontificio e invece è un muro spuntato in mezzo al nulla.
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