Rieti, Petrangeli a pezzi: «Colpito
e amareggiato: sono
il colpevole di questa sconfitta»

Simone Petrangeli deluso in piazza San Rufo
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Lunedì 26 Giugno 2017, 02:01 - Ultimo aggiornamento: 02:07
RIETI - Volti sorpresi, qualcuno piange al comitato per Petrangeli. Il sindaco uscente ora non c'è, ci sono gli assessori uscenti Ubertini e Di Fazio. Nessuno ha voglia di parlare. Tutti commentano, ancora increduli, i dati. Cento voti di differenza. Piazza San Rufo è comunque affollata di simpatizzanti del centrosinistra.

Petrangeli è in un angolo di piazza San rufo. Riceve telefonate, abbracci. A tutti ripete: «Abbiamo perso di cento voti».

«Sono colpito e amareggiato, mi prendo tutte le responsabilità di questa sconfitta. Domani è un altro giorno, da domani lavoreremo per costruire un nuovo centrosinistra, questa notte dobbiamo andare a casa consapevoli che abbiamo fatto il massimo, consapevoli che se abbiamo perso c'è qualcosa da migliorare». E quanto ha detto, commentando la sconfitta, il candidato del centrosinistra e sindaco uscente di Rieti, Simone Petrangeli.

«Mi metto a disposizione della comunità - ha aggiunto - e del centrosinistra per fare meglio. Ci sono tutte le condizioni per riorganizzare il centrosinistra. Abbiamo perso per una manciata di voti e dunque metà città ha dimostrato di essere contraria al ritorno al passato. Non possiamo lasciare la città a chi ha vinto le elezioni - ha concluso Petrangeli - e sappiamo con quali modi e quali mezzi».

"Per fare una piccola rivoluzione ci vuole tempo - commente l'assessore alla Mobilità, Carlo Ubertini - e il tempo non c'è stato. C'è stata una grande rimonta, purtroppo alla fine lo scarto negativo, minimo, è rimasto". Nella piazza in molti, da una prima analisi, vedono nel risultato delle frazioni uno dei motivi principali della sconfitta.
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