Si tratta di "Ngenuity Visualization System" e nel Lazio solo tre ospedali hanno fino ad ora avuto la possibilità di utilizzarla (Oftalmico, Università Cattolica e S. Eugenio). L'introduzione del 3D rappresenta un ulteriore traguardo per i chirurghi che, attraverso l’utilizzo di una fotocamera ad altissima risoluzione, possono registrare tutti i più piccoli dettagli dell’occhio per poi trasmetterli in tempo reale a un monitor speciale che trasmette in 3 dimensioni. L’apparecchiatura promette di rivoluzionare la chirurgia oculistica e il fatto che Rieti sia stata scelta dalla Alcon, che ha sviluppato la piattaforma con True Vision 3D Surgical, non fa che confermare l’alto livello di considerazione di cui gode l’Oftalmologia di Rieti in ambito regionale. Lunedì scorso, il Primario della Unità Operativa Complessa di Oftalmologia Fabio Fiormonte, ha eseguito con la nuova apparecchiatura i primi due interventi di chirurgia vitreoretinica mininvasiva; una retinopatia diabetica ed un distacco di retina.
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