Niente paura, però: è proprio il lanciatore reatino a non perdere la fiducia e il sorriso, nonostante le ultime tre prestazioni non siano state all'altezza del suo talento immenso e siano rimaste lontane dai 19 metri. "Ho ancora otto gare per fare il 20.50 del minimo olimpico", afferma dalla California, dove nella scorsa notte ha gareggiato nel meeting di Irvine, lo stesso al quale ha partecipato Andrew Howe con il suo 7.38 nel lungo.
"Mi manca ancora brillantezza fisica - spiega Bianchetti - ma è normale in un periodo in cui sto caricando molto in allenamento. Anche il mio tecnico Paolo Dal Soglio la pensa così". Il ventenne, già qualificato per gli Europei di Amsterdam, tornerà sabato in pedana all'Olympic Training Centre di Chula Vista per l'ultima gara delle sue tre settimane negli Stati Uniti. Quando tornerà in Italia si preparerà per il giugno tricolore.
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