Rieti, clima rovente sui social dopo
la vittoria della Npc a Siena:
tifosi divisi su insulti e gestacci.
Un toscano inneggia al terremoto

Jamal Olasewere ha risposto con un gestaccio alle provocazioni dei tifosi senesi
di Emanuele Laurenzi
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Lunedì 18 Dicembre 2017, 17:40
RIETI - Clima rovente dopo una vittoria mai scontata in una partita mai banale. L’antica rivalità tra Rieti e Siena, nata negli anni ’80 e poi smorzatasi nel corso dei decenni, è tornata ad infiammare le sfide tra sabini e toscani. A febbraio la Npc scolpì sulle pareti del PalaEstra la sconfitta interna più pesante nella storia di Siena, con un +35 che non lasciò spazio a chiacchiere.

Ieri il bis, con un’altra vittoria di carattere al termine di una gara sempre condotta. Risultato che ha esaltato i reatini, depresso i senesi ma ha lasciato strascichi tra le tifoserie soprattutto sui social. Una coda lunga, anzi lunghissima delle polemiche seguite alla vittoria di febbraio, quando i giocatori reatini salirono sugli spalti per festeggiare con i tifosi arrivati in Toscana.

Un atteggiamento che non fu gradito dai dirigenti di Siena, tanto che a fine gara ne uscì un parapiglia terminato fortunatamente senza conseguenze fisiche per nessuno, ma con molta tensione tra le due società. Dopo la sirena di domenica sera gli animi si sono accesi, con i reatini che volevano festeggiare, i senesi che non volevano ripetere l’esperienza di 9 mesi fa e qualcuno che si è fatto prendere la mano dalla situazione troppo tesa.

Nulla di irreparabile né di eccessivo, ma comunque episodi che hanno scaldato fin troppo gli animi. Sui social gira la foto di Olasewere che alzerebbe il dito medio in direzione di qualcuno, proprio mentre tutta la squadra sta festeggiando ancora in mezzo al campo. Non si sa con chi ce l’avesse il giocatore reatino, che comunque sorride come a sottolineare la semplice goliardia del gesto.

Di fronte alle proteste dei tifosi di casa, che se la sono presa anche col team manager Picchio Feliciangeli e con il giovane giocatore Mattia Melchiorri, i reatini non sono stati zitti e hanno risposto raccontando un episodio che ha generato lo sdegno di molti.

Al termine della gara, infatti, un tifoso di Siena si sarebbe avvicinato alla curva dei reatini e, senza mezzi termini, avrebbe inneggiato al terremoto. Una circostanza confermata da più parti e, stando ai racconti di alcuni, persino ripresa in un video nel quale le parole dell’uomo si distinguerebbero in maniera chiara. Molti tifosi hanno ricordato come, da un anno e mezzo, la curva Terminillo vada in trasferta portando sempre il vessillo di Amatrice e come ad ogni gara ci sia uno spazio dedicato al ricordo della tragedia che ha colpito la provincia di Rieti.

Episodi da condannare in tutti i casi, che allontanano l’attenzione dall’unico aspetto che dovrebbe contare, ovvero quello sportivo: la sfida tra Siena e Rieti aveva una grandissima importanza per entrambe le formazioni, ma era e resta una partita di pallacanestro, un evento sportivo che dovrebbe vivere solo di agonismo e tifo pulito nei 40’ in cui si gioca la partita. Tutto il resto è un contorno del quale si vorrebbe e dovrebbe fare sempre a meno. 
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