Riccardo, in arte Bush, racconta: «La passione per la musica è nata principalmente con il pianoforte, che suono sin dalla terza elementare. Ho iniziato per volontà dei miei genitori e in un primo momento consideravo l’andare a lezione una forzatura. Durante le scuole medie, però, il mio professore di musica mi ha fatto letteralmente innamorare del piano e, nonostante una pausa di due anni, ancora oggi continuo a suonare, ormai da autodidatta».
Bush si occupa di un genere ancora non troppo conosciuto ai più, quello della Synthwave, nato intorno alla metà degli anni 2000 e che riprende i suoni della musica elettronica di fine anni ’80 ed inizio ’90. «Mi sono avvicinato alla musica elettronica - spiega - un po’ per gioco e un po’ per curiosità. Mi sono divertito sin da subito e da lì non ho più smesso. La Synthwave è un genere molto valido, ora in voga grazie alla serie Stranger Things, ambientata negli anni ’80, la cui colonna sonora è tutta in Synthwave. HOME, Emil Rottmayer e Com Truise sono i miei artisti preferiti all’interno di questo genere».
Il giovane reatino frequenta l’ultimo anno del Liceo Scientifico “Carlo Jucci” e spera che possa esserci spazio per la musica nel suo futuro: «Il mio sogno è quello di diventare un artista affermato. Ho intenzione di iscrivermi all’università e nel caso in cui non riesca a trovare lì la mia strada, proverò a fare di tutto per realizzarmi con la musica. Grazie ad essa riesco ad esprimere le mie emozioni, ad isolarmi per un attimo dal resto del mondo».
https://soundcloud.com/bbushh/once
https://www.youtube.com/watch?v=L4z8tex-tog
https://www.youtube.com/watch?v=GQcmEQ8JkQs
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