RIETI - Fa festa il Rieti, recrimina e fa fatica a smaltire la rabbia il Monterotondo, che “ai punti” avrebbe meritato almeno un punto e che invece si ritrova costretto a dover fare i conti con una serie di decisioni arbitrali discutibili.
I complimenti
«Una vittoria voluta a ogni costo - ammette il tecnico del Rieti Raffaele Battisti a fine gara - una vittoria che ancora una volta è firmata dal gruppo, perché l’impegno è stato massimo sia di chi è sceso in campo titolare, sia di chi è subentrato nella ripresa. Dopo un primo tempo dove sembrava avessimo il freno a mano tirato, è coincisa una ripresa più intraprendente e dopo il gol di Tornatore, ho visto un’altra squadra, sicuramente agevolata anche dalla loro inferiorità numerica, ma comunque determinata a non volerla perdere. Ora testa bassa pensando al Riano, contro il quale probabilmente dovremo rivedere qualche scelta per via di infortuni e squalifiche».
La rabbia
«Cosa dire? Questa è stata una vera e propria rapina a mano armata - tuona il presidente del Monterotondo Paolo Malizia - Perdere ci può stare, ma vorremmo farlo sul campo ad armi pari: oggi ci sono state delle decisioni contro di noi che lasciano a dir poco a desiderare.