Rieti, è festa per suor Margherita,
ultima badessa del monastero
di Santa Filippa Mareri

Suor Margherita Pascalizi
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Martedì 31 Ottobre 2017, 15:32
RIETI - Saranno in tanti, sabato prossimo alle 16, a riunirsi nel monastero di Borgo San Pietro (Petrella Salto) per festeggiare i 90 anni di suor Margherita Pascalizi, l'ultima badessa del monastero di Santa Filippa Mareri. Madre Margherita è entrata nel 1942, quando l'antico monastero era appena stato sommerso per sempre dal lago artificiale del Salto e, in seguito, ricostruito insieme al paese Borgo S. Pietro. Prese i voti proprio qui Suor Margherita, chiamata poi ad occuparsi della Scuola professionale per ragazze di tutto il Cicolano che sotto la sua direzione si sviluppò, in termini di potenzialità e spazi, fino ad acc ogliere più di cento giovani.

IL PERCORSO
Dal 1971 assunse il ruolo di badessa fino al 2001 quando, secondo le nuove costituzioni, il titolo di badessa risultò sostituito da quello di Madre generale di tutte le case di accoglienza costituite in quegli anni dalle Suore di Santa Filippa, grazie soprattutto alle capacità organizzative di Madre Margherita, che ha tenuto la nuova carica fino al 2004, incrementando le iniziative di assistenza. Sotto la guida di Madre Margherita il monastero, divenuto poi istituto, ha avuto momenti di sviluppo eccezionale, con un gran numero di nuove vocazioni. Grazie al suo impegno, l'istituto ha impresso nuovo carattere alla sua funzione religiosa, sempre nel rispetto del carisma di S. Filippa Mareri, per la quale si è ottenuto il riconoscimento ufficiale dell'effettiva santità. Tante le iniziative portate a compimento in questo lungo periodo, tra cui la gestione della scuola professionale legalmente riconosciuta, frequentata da tantissime ragazze che torneranno a festeggiarla sabato; la realizzazione delle nuove strutture del monastero, come il teatro in cui si svolgono iniziative culturali di tutto il Cicolano. Sotto la guida di Madre Margherita le Suore di Santa Filippa si sono poi distinte nella salvaguardia dei patrimoni culturali del monastero e del Cicolano. Basti pensare alla creazione del museo, dell'archivio storico, della biblioteca monastica, ai tanti momenti di studio e riflessione, sulla vita religiosa e sociale della Valle del Salto e non solo, con la pubblicazione di Atti di convegni e libri di alto rilievo, grazie alla collaborazione di tanti benefattori e di istituzioni che Madre Margherita ha saputo coinvolgere in tantissime iniziative.
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