Rieti, Lombardini: l’azienda rassicura sul futuro ma restano i dubbi

Presidio alla Lombardini (Archivio)
di Antonio Bianco
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Novembre 2021, 00:10

RIETI - Ieri pomeriggio c’è stato un nuovo, duplice, vertice “istituzionale” nella vertenza Lombardini. I rappresentanti della multinazionale di Reggio Emilia sono stati a colloquio - nella sede di Unindustria - prima con l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino e poi con il vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. Dalle indicazioni fornite, l’azienda pronta a rilevare la sede è italiana e ha sede a Teramo, dove gli addetti reatini dovrebbero fare preventivamente corsi di formazione. «Come istituzione - fa sapere il rappresentante della giunta Zingaretti - vogliamo richiamare al senso della responsabilità sociale di questa grande azienda nei confronti del territorio reatino, dei lavoratori e delle loro professionalità». Di Berardino, poi - vista la preoccupazione delle organizzazioni sindacali circa le prospettive aziendali e il futuro dei lavoratori - ha annunciato che convocherà per il prossimo 10 novembre un confronto con i rappresentanti dei lavoratori, in modo «da raccogliere anche il loro punto di vista, dopo quello dell’azienda».

Le tappe
«Il nostro obiettivo è salvaguardare tutti i livelli occupazionali e professionali, per ridare una prospettiva al futuro aziendale e occupazionale», ha sottolineato Di Berardino. 
Preoccupazione per il futuro dello stabilimento di via Emilio Greco è stata espressa anche dal vicesindaco nonché assessore alle Attività produttive Sinibaldi, che alla fine dell’incontro ha dichiarato: «Abbiamo fatto il punto della situazione in un clima di sereno confronto, concentrandoci soprattutto sulle richieste dei lavoratori. Da parte nostra, abbiamo chiesto tempi rapidi nella definizione della vicenda, informazione esaustiva e certezze nei confronti dei lavoratori. Abbiamo ribadito che la nostra priorità è la continuità lavorativa e la garanzia assoluta di mantenimento di tutti i posti di lavoro». E ha aggiunto: «Ci è stato rappresentato il fatto che si sta dialogando con un soggetto industriale interessato a rilevare lo stabilimento reatino e ci sono state fornite rassicurazioni rispetto al fatto che, al più tardi entro la fine dell’anno, tutto sarà delineato. In conclusione, abbiamo concordato di aggiornare il confronto intorno alla metà del mese di novembre per continuare a seguire costantemente l’evolversi della situazione». 
Un nuovo tavolo istituzionale dove ci siano anche i nuovi soggetti interessati allo stabilimento reatino.

L’iniziativa arriva dopo l’incontro tenuto nelle scorse settimane alla presenza del vescovo di Rieti, Domenico Pompili, e delle istituzioni locali. Nei giorni scorsi, i lavoratori hanno dato vita a una giornata di sciopero: gli operai si erano presentanti davanti alla fabbrica all’inizio del turno e avevano presidiato l’ingresso, con la produzione che era rimasta ferma per tutta la giornata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA